Foto (c) Massimo Zanconi
Anche per questo anno la consueta rassegna di Lunaria, fiore all’occhiello di Musicultura e della città di Recanati, si è conclusa in grande con il concerto di Alice, dopo le ottime serate con Francesco Bianconi e la rappresentante di lista. Nella splendida cornice di piazza Leopardi, la cantautrice ha scelto di omaggiare Franco Battiato con un palco praticamente vuoto, arricchito da un suggestivo gioco di luci e accompagnata magistralmente al pianoforte dal maestro Carlo Guaitoli. Una scelta perfetta: infatti Alice ha spogliato musicalmente questo splendido repertorio, donando però intensità e forza drammatica. Alice domina la scena con classe ed eleganza, ogni singolo gesto è misurato, pone la giusta attenzione alle parole e il gioco di sguardi con il maestro crea un feeling straordinario. La voce si è fatta più calda, più avvolgente, l’intonazione è perfetta, coinvolge, cattura il pubblico e gli applausi arrivano spesso anche a scena aperta. La ricca scaletta è stata scelta con cura, ripescando gioielli del Battiato solista come ” Lode all’inviolato”, ” è stato molto bello”, “L’animale”, “Io chi sono” , ” Un’altra vita” ” Chanson egocentrique”, ” Segnali di vita” a brani scritti per lei come ” Eri con me”, “Luna indiana”, “Il vento caldo dell’estate”, ” Veleni”, senza tralasciare alcuni classici. Il trittico formato da “Prospettiva Nevski”, “Per Elisa” e “L’era del cinghiale bianco ” ha chiuso degnamente una serata che rimarrà a lungo nei cuori dei recanatesi. Alice ha deciso di continuare a cantare la bellezza di Battiato e lo ha fatto nel migliore dei modi.
Marco Sonaglia
Scaletta
Luna indiana
E’ stato molto bello
Eri con me
Lode all’inviolato
Veleni
L’animale
Segnali di vita
Un’altra vita
Io chi sono?
Gli uccelli
Povera patria
Summer on a solitary beach
Il vento caldo dell’estate
Messaggio
I treni di Tozeur
Chanson egocentrique
La stagione dell’amore
E ti vengo a cercare
La cura
Bis
Prospettiva Nevski
Per Elisa
L’era del cinghiale bianco
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