Recensioni
Brad Mehldau Orpheus Chamber Orchestra – Variations on a Melancholy Theme
(Nonesuch / Warner)
www.bradmehldau.com
Protagonista di concerti memorabili, tra cui quello recente a Umbria Jazz, Brad Mehldau è un pianista che si sta imponendo sempre di più nella storia dell’esecuzione. Eclettico nonostante la sua appartenenza alla grande tradizione jazzistica americana, Mehldau ha appena inciso Variations on a Melancholy Theme. L’ambizione è quella di affrontare la nobile arte della variazione sul tema, che ha illustri precedenti classici, mettendo a frutto la sua anima jazz in mezzo a un contesto colto. In questo è affiancato dalla Orpheus Chamber Orchestra, formazione molto più numerosa di quanto non dica la denominazione, anche dal punto di vista timbrico. Così il tema viene sviluppato in undici variazioni più una cadenza pianistica e una coda basata sull’improvvisazione. Mehldau non nasconde di ispirarsi allo spirito delle Goldberg di Bach, ma il mondo che sceglie è quello di George Gershwin, arricchendolo con il primo Novecento europeo di Maurice Ravel, accenni di bop, e di quel suono popolare di successo americano chiamato Tin Pan Alley. E’ una miscela che funziona dal punto di vista creativo: l’ascolto scorre ben proprio perché ci porta in tanti mondi. Mehldau tiene la barra dritta dispensando originalità compositiva e bravura tecnica insieme agli altri musicisti.
Michele Manzotti
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