(Loudnessy Sonic Dream - Manza Nera)
www.facebook.com/DRSNAUTMUSIC
Che suono ha l’universo? Il pianeta Solaris, nato dalla mente dello scrittore Stanislaw Lem, sarebbe sicuramente entrato in profonda empatia con i Dr. Snaut. La band toscana, formata da Federico Luti (batteria), Tommaso Barbieri (basso) e Federico Morellato (chitarra), ha scelto il protagonista del libro di Lem per identificare il proprio stile. Questo è il primo album – volutamente autoironico – del trio, che ha scelto sonorità strumentali per affrontare un viaggio nel caos calmo dell’universo musicale. Caos sì, perché non esiste una cifra che può etichettare il gruppo e il suo fluttuare tra generi e ritmi. Le dieci tracce musicali amalgamano la musica post rock anni ’90, il jazz tonale anni ’50, il pop e tutto ciò che ci naviga intorno. Nelle strade musicali di “Stanza con precipizio” c’è il ritmo di chi attraversa la vita metropolitana, come in un film poliziesco anni ’70. L’ascolto si perde nelle dieci tracce del disco senza soluzioni di continuità, come immerso nel fluido sonoro di una jam session di jazz elettronico. Declinato con tutti i sinonimi di dissonante, asimmetrico e obliquo, il sound dei Dr Snaut si snoda in un camaleontico divenire. “Zainetto metafisico”, oltre all’ironia del titolo stesso, riesce a contenere un insieme ibrido di echi post rock, sfumature jazz e pop, il tutto legato dalla fantasia della chitarra. I tre strumenti hanno pari dignità, dunque, senza sovrapposizioni, ma con un ordine misterioso, che nasce dalla sintonia dei musicisti. La partenza quasi melodica inganna, ma solo per poco: “Omodonore” chiude questo disco rimanendo fedele alla linea del gruppo, coerente alla propria irrinunciabile incoerenza. Tutto questo solo per riuscire a ricreare mondi interiori, proprio come nel romanzo di Lem, dove un pianeta materializza le emozioni umane.
Laura Tabegna
Tracce
Lanciafiamme
Stanza con precipizio
Passiflora Dream
Les vieux bâtardes
Zauberflöte
Zainetto metafisico
El verdugo
Mozzarella isterica
Assembramenti in sacrestia
Omodonore
Tagged Dr Snaut, Rock indipendente