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La scomparsa di Bishop Joe Simon, protagonista di Porretta Soul 2008

15 dicembre 2021 by Michele Manzotti in News

www.porrettasoulfestival.it

Nella foto di Sandro Capatti: Bishop Joe Simon e il D Avenue Boys Gospel Choir al Porretta Soul Festival 2008

E’ scomparso il leggendario cantante Bishop Joe Simon, stella del Porretta Soul Festival (edizione numero 21 del 2008). Simon, che ottenne il Grammy Award con “The Chokin’ Kind” nel 1970 e la nomination al Grammy 1971 con l’album “Power of Love”, aveva lasciato negli anni ’80 il mondo della musica commerciale per diventare pastore evangelico. Dopo anni di tentativi, il Porretta Soul Festival era riuscito ad avere la sua presenza. Joe Simon venne a Porretta con D Avenue Boys Gospel Choir, un coro costituito da 23 ragazzi di Fort Pierce, Florida, provenienti da famiglie disagiate che la Bishop Joe Simon Mission aiutava a studiare. Joe Simon, nato a Simmersport (Lousiana) il 2 settembre 1943, aveva iniziato a cantare nelle funzioni religiose sviluppando le sue doti vocali all’interno del Golden West Gospel Singers. Divenuto cantante solista, nel 1964 incise per la VeeJay il disco “My adorable one” primo di una lunga serie di successi come “Let’s do it over” , “Teenagers’s Prayer” (con l’etichetta Sound Stage) quindi ”You Keep me Hanging On”, “The Chokin’ Kind”, “Yours Love”. Altri grandi riconoscimenti sono giunti con gli album “Power of Love”, e con brani che hanno raggiunto i primi posti delle classifiche Rhythm’n’Blues nel 1971, 1972 e 1975. Poi alla fine degli anni ’70 la decisione di abbandonare la carriera di cantante per abbracciare quella ecclesiastica. «Sebbene non fumassi e non bevessi – disse Joe Simon al Porretta Soul Festival – oltre che non pregassi per oltre 25 anni, ero un peccatore molto bravo. Un giorno, a causa delle mia robusta educazione cristiana, mi misi a sbirciare qua e là la Bibbia e poi a leggerne brani sempre più lunghi. E più leggevo la Bibbia, più condannavo me stesso. E più condannavo me stesso, più mi ribellavo e cercavo di “negoziare” con Dio. Volevo proprio essere salvato quel tanto che mi avrebbe permesso di andare in Paradiso, ma Dio voleva che io pregassi e così io mi ribellavo contro Dio sempre di più. Alla fine, un giorno, tornai in chiesa e fu quel giorno che davvero “ricevetti” Gesù Cristo e fui battezzato per la secondo volta. A quel punto, accettai la chiamata e cominciai a predicare».

Michele Manzotti

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