(Alligator / Ird)
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Tra i suoi estimatori c’è anche un certo Bob Dylan, che a Austin disse di lei “She’s Something Else”. D’altra parte Carolyn Wonderland dal Texas è stata arruolata per qualche anno da sua maestà John Mayall e il suo apprendistato passa dal rock al blues. Oggi la cantante-chitarrista, oltre che songwriter, torna con un album prodotto da un altro grande nome come Dave Alvin. La nostra impressione è che Alvin si sia limitato ad accompagnare con saggi consigli la bella scrittura di Carolyn e la scelta degli standard. Così con il suo trio (Bobby Perkins al basso e Kevin Lance alla batteria) e vari ospiti, Alvin compreso, il destino tentatore del titolo si riempie di bei suoni e tanta energia. Il rock fa capolino nell’iniziale Fragile Peace and Certain War e in Broken Hearted Blues, mentre il miglior blues si ascolta in Texas Girl and Her Boots, The Laws Must Change del già citato Mayall, Fortunate Few e il classico dylaniano It Takes a Lot to Laugh, It Takes a Train to Cry, Brava Carolyn, stella blues dello stato della stella solitaria.
Michele Manzotti
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