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Omonimo album di esordio per i Noisebreakers, band incentrata sul duo formato da Tony Farina (voce solista) e Vince Pàstano (chitarre, basso, backing vocals, tastiere, programmazione, produzione, arrangiamenti), reduci dalla particolarissima esperienza con i Malacarna, dove, insieme all’artista visivo Dorothy Bhawl hanno coniugato testi in dialetto lucano e musica di derivazione Tribal/Noise. Affermato chitarrista, produttore e arrangiatore, basti pensare alla sua collaborazione con Vasco Rossi, in essere dal 2014, Vince Pàstano, con l’ottimo vocalist Tony Farina, nel progetto Noisebreakers, punta a riproporre sonorità di stampo più tradizionale, come l’hard/rock ed il rock/blues di matrice seventies, coadiuvati dai validi Donald Renda (batteria, percussioni), Diego Quarantotto (basso in Abyss), Fulvio Ferrari (Hammond in You’re Always There) e Nicole Nadal (soprano in Dead Calm Sea). L’album è missato da Marc Urselli, vincitore di tre Grammy Award e ingegnere del suono di vari grandi del rock mondiale (U2, Foo Fighters, Lou Reed, Nick Cave…).
Noisebreakers contiene otto tracce inedite, tutte cofirmate da Farina e Pàstano, una sorta di ritorno al passato con chiari riferimenti, tra gli altri, a Black Sabbath e Led Zeppelin ma anche al grunge ed alla psichedelica. Particolari, sono quattro brani, You’re Always There, blues impreziosito dall’hammod di Fulvio Ferrari e la steel guitar di Pàstano, con un solo finale vicino allo stile dei sixties, una sorta di Hank Marvin meno “pulito”, ma parimenti melodico, Dead Calm Sea, brano orchestrale arricchito dalla voce della soprano Nicole Nadal, I loved you, con una prima parte dall’animo country/blues, che si evolve in un crescendo vicino al southern/rock e Abyss, strumentale retto da una batteria potente e pulsante. La voce versatile di Tony Farina, grintosa ma al contempo carica di soul, l’eclettico stile chitarristico di Vince Pàstano, che pur essendo il fulcro del sound, è molto curato e mai sopra le righe, in funzione del brano da interpretare, e l’attenzione riposta in fase di composizione, anche per quanto riguarda i testi, rendono Noisebreakers un album interessante e particolarmente adatto alla riproposizione live.
Stefano Tognoni
Tracce
A Little Higher
Don’t You Want That
You’re Always There
Dead Calm Sea
The Sinner
Suicidal Queen
I Loved You
Abyss
Tagged Noisebrakers, rock blues, Tony Farina, Vince Pàstano