(Gutenberg Music/Caligola Records)
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Storico, trentennale leader dei veneziani B-Wops, Sergio Polito, in arte SirJoe, ha recentemente pubblicato My Friend Ry, un interessante album, tributo a Ry Cooder, mitico chitarrista statunitense specializzato nell’uso del bottleneck e delle accordature aperte. La genesi di My Friend Ry, è curiosa. Leggendo le note di copertina, scopriamo infatti che l’idea è partita da Aldo Pedron, una delle più stimate firme della critica musicale italiana, che, dopo un concerto, uscì con una boutade, quasi come una sorta sfida:” Sergio perché non fai un disco con le canzoni di Ry Cooder?” Sfida raccolta, e, My Friend Ry, contenente dodici tracce, è il risultato che abbiamo la fortuna di poter ascoltare. Il gruppo base di musicisti, in ogni brano, è composto da SirJoe (voce, chitarra acustica, elettrica e resofonica), l’ottimo e versatile Carlo De Bei (chitarra elettrica e acustica), Gianni Spezzamonte (basso) e Marco Campigotto (batteria). Attorno ad essi, ruotano una schiera di quotati musicisti italiani e stranieri, troppi per nominarli tutti, ma una citazione va spesa per quelli più coinvolti nel progetto o di maggior fama: Jeff Pevar (mandolino, ukulele, chitarra elettrica e slide, cori), Inger Nova Jorgensen (voce), Butch Coulter (armonica), Paul Millns (piano), Willy Mazzer (armonica), Matteo Sansonetto (voce), B-Wops (cori), Danilo Scaggiante (sax tenore), Graziano Guerriero (batteria), ideale, quest’ultimo, nel reggae di The Dark End of The Street, visto il suo passato nei Pitura Freska. Tentare di replicare pedissequamente il “folle” genio di Ry Cooder, era impossibile, quindi SirJoe, ha intelligentemente deciso di interpretare i brani selezionati, con rispetto, mantenendone lo spirito, ma cercando di attribuirgli una nuova ma al contempo coerente veste sonora. Gli ingredienti fondamentali ci sono tutti, tante chitarre, suonate in modo impeccabile, il folk, il rock ‘n’ roll il blues ed il tex-mex ma anche, come si diceva, il reggae di The Dark End of The Street. SirJoe si conferma uno dei nomi più interessanti del panorama blues italiano e My friend Ry raggiunge il suo scopo, rendendo omaggio, in modo raffinato e piacevole ad un artista di caratura mondiale.
Stefano Tognoni
Tracce
Crazy ‘Bout An Automobile
Ditty Wah Ditty
Alimony
Jesus On The Mainline
Across The Borderline
13 Question Method
How Can A Poor Man Stand Such Times And Live?
Little Sister
Go Home Girl
The Dark End of The Street
Tattler
Goodnight Irene
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