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Recensioni

SirJoe Polito – My Friend Ry

14 febbraio 2022 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

(Gutenberg Music/Caligola Records)

www.caligola.it

Storico, trentennale leader dei veneziani B-Wops, Sergio Polito, in arte SirJoe, ha recentemente pubblicato My Friend Ry, un interessante album, tributo a Ry Cooder, mitico chitarrista statunitense specializzato nell’uso del bottleneck e delle accordature aperte. La genesi di My Friend Ry, è curiosa. Leggendo le note di copertina, scopriamo infatti che l’idea è partita da Aldo Pedron, una delle più stimate firme della critica musicale italiana, che, dopo un concerto, uscì con una boutade, quasi come una sorta sfida:” Sergio perché non fai un disco con le canzoni di Ry Cooder?” Sfida raccolta, e, My Friend Ry, contenente dodici tracce, è il risultato che abbiamo la fortuna di poter ascoltare. Il gruppo base di musicisti, in ogni brano, è composto da SirJoe (voce, chitarra acustica, elettrica e resofonica), l’ottimo e versatile Carlo De Bei (chitarra elettrica e acustica), Gianni Spezzamonte (basso) e Marco Campigotto (batteria). Attorno ad essi, ruotano una schiera di quotati musicisti italiani e stranieri, troppi per nominarli tutti, ma una citazione va spesa per quelli più coinvolti nel progetto o di maggior fama: Jeff Pevar (mandolino, ukulele, chitarra elettrica e slide, cori), Inger Nova Jorgensen (voce), Butch Coulter (armonica), Paul Millns (piano), Willy Mazzer (armonica), Matteo Sansonetto (voce), B-Wops (cori), Danilo Scaggiante (sax tenore), Graziano Guerriero (batteria), ideale, quest’ultimo, nel reggae di The Dark End of The Street, visto il suo passato nei Pitura Freska. Tentare di replicare pedissequamente il “folle” genio di Ry Cooder, era impossibile, quindi SirJoe, ha intelligentemente deciso di interpretare i brani selezionati, con rispetto, mantenendone lo spirito, ma cercando di attribuirgli una nuova ma al contempo coerente veste sonora. Gli ingredienti fondamentali ci sono tutti, tante chitarre, suonate in modo impeccabile, il folk, il rock ‘n’ roll il blues ed il tex-mex ma anche, come si diceva, il reggae di The Dark End of The Street. SirJoe si conferma uno dei nomi più interessanti del panorama blues italiano e My friend Ry raggiunge il suo scopo, rendendo omaggio, in modo raffinato e piacevole ad un artista di caratura mondiale.

 

Stefano Tognoni

 

Tracce

 

Crazy ‘Bout An Automobile

Ditty Wah Ditty

Alimony

Jesus On The Mainline

Across The Borderline

13 Question Method

How Can A Poor Man Stand Such Times And Live?

Little Sister

Go Home Girl

The Dark End of The Street

Tattler

Goodnight Irene

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