Chengo, ritorno al blues con Down Here

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“Down Here” è il primo capitolo del viaggio di Chengo (nome d’arte di Gabriele Bròcani) attraverso i luoghi del blues, del Southern rock e dell’ Outlaw Country. E’ musica di frontiera piena di riferimenti alla cultura voodoo, a quella cajun o tex-mex. Blues dalla struttura più classica convivono insieme in una dichiarazione d’amore spassionata e divertita sulla grande tradizione musicale americana e sulle sue molteplici commistioni. Tutte queste suggestioni fanno parte dell’immaginario con il quale molti di noi sono cresciuti ascoltando i dischi di Neil Young, Johnny Cash, Lynyrd Skynyrd, Warren Zevon, Leonard Cohen, The Band e tutti quegli artisti le cui canzoni lanciavano uno sguardo critico sulle grandi contraddizioni americane. E’ una sorta di mappa sonora che cerca di trovare punti di congiunzione a differenti latitudini e su una linea temporale immaginaria sospesa tra la tradizione e la modernità. Tutto il progetto sarà racchiuso in un album in vinile di prossima uscita dal titolo “The Falling Rain”.

“Dopo aver passato anni della mia gioventù a suonare a cantare il blues in una band ho sentito la necessità di tornare a recuperare quel patrimonio di esperienze musicali che erano frutto anche di lunghissime ricerche e tantissimi ascolti, in un epoca in cui internet non c’era e le uniche fonti erano i luoghi, i libri, le fanzine e i piccoli negozi di dischi. Cose che hanno formato la nostra cultura in modo profondo. Oggi sentivo il bisogno di sintetizzare tutte quelle esperienze e raccontarle ai miei figli, nella speranza che possano capire e apprezzare una cultura e un modo di esprimersi davvero unico e potente come il blues. Dopo aver realizzato i demo di ogni brano (spesso solo chitarra e voce o piano e voce) li ho pubblicati in una community di collaborazioni online e ne ho capito davvero il valore dalla grande partecipazione di musicisti statunitensi che, non solo hanno contribuito gratuitamente a suonarli secondo le mie idee di arrangiamento, ma si sono innamorati di queste canzoni e oggi le sentono come fossero proprie! E questo è il bello della musica.., che unisce le persone sotto un unico cielo…che sia quello di Roma o di New Orleans ha poca importanza!”

Down Here può essere ascoltato qui 

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