Ruf Records
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La Ruf Records è una etichetta discografica che fin dalla sua nascita ha sempre mantenuto costante uno sguardo alle blueswoman nere e bianche. Qualcuna l’ha tenuta a battesimo, qualcuna l’ha ripresentata, qualcuna l’ha tolta dall’oblio. Tutte andrebbero nominate perché, convincenti o meno, hanno avuto un ruolo nel divulgare il blues nelle sue varie forme, ma l’elenco è lungo e non vogliamo prendere solo qualche esempio. Per un soddisfacente riepilogo consigliamo il doppio cd, “Blues Guitar Woman” diviso in: Contemporany Blues Guitar e “Traditional Blues Guitar”. Per Dana Fuchs questo è il terzo disco per la Ruf su sette pubblicati, e torna presso l’etichetta tedesca portando in dote una maturità di cantante e interprete, con l’accento maggiormente posto sul multiforme scenario sudista, rock, blues, soul, rock’n’roll. E’ un disco questo dove non si perde via in tracce pensate per finalità commerciali, aiutata da un manipolo di musicisti con chitarre, basso, batteria e tastiere, va diritto alla sostanza, con una attenzione non più solo a testi autobiografici: “questa è la prima volta che racconto le storie di tante altre persone, negli ultimi due anni la maggior parte delle persone ha capito che non si può tornare alla normalità”. Dana Fuchs è una artista nata in Florida ma cresciuta, non solo musicalmente, a New York, dove grazie alla credibilità di cantante le hanno proposto di interpretare Janis Joplin nel musical, “Janis”, e di far parte del film, “Across The Universe”, cantando, Helter Skelter, ovviamente dei Beatles. Si percepisce la soddisfazione di Dana Fuchs per questo disco perché canta con tanta voglia e naturalezza quei contesti stilistici che fanno parte delle sue origini di vocalist, senza forzate imposizioni per varie necessità. Inizia da subito con chitarre al seguito e una bella energia rock-blues con, Double Down On Wrong, poi i toni si fanno più dilatati nella soul ballad, Call My Name, mentre sapori di southern rock si trovano in, Save Me. Pungente è il rock’n’roll, Hard Road, con un pensiero ai Rolling Stones, ma Dana Fuchs non si è fatta prendere la mano, perché torna ad infilarsi in quella rete di tonalità medio lente, la sudista, title track, e le ballad, Nothing You Own, e Lonely Lie, solo con voce, chitarra acustica e armonica. L’ascolto si conclude con accenti rock di Star.
Silvano Brambilla
Tracce
Double Down On Wrong
Blue Mist Road
Call My Name
Save Me
Curtain Close
Hard Road
Borrowed Time
Nothing You Own
Not Another Second On You
Lonely Lie
Last To Know
Star
Tagged blues, Dana Fuchs, Ruf Records