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The Sully Band – Let’s Straighten it Out!

19 agosto 2022 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Blue Élan Records
www.sullyband.com
www.blueelan.com

Nativo di San Diego in California, Robert “Sully” Sullivan è un artista poliedrico, giornalista, conduttore e personaggio radiofonico e televisivo principalmente dedito a programmi relativi alla finanza. Da sempre appassionato di musica, nel 2018 ha fondato The Sully Band, dove ricopre il ruolo di voce solista, e, nei live, chitarra ritmica.
Nel 2020 The Sully Band ha vinto il “Best Live Band in San Diego” ai San Diego Music Awards, a conferma della valenza delle loro coinvolgenti performance.
The Sully Band, può essere considerata una sorta di super gruppo formato da elementi dal curriculum invidiabile. Oltre al già citato Sully Sullivan alla voce solista, ne fanno parte James East al basso (Eric Clapton, Michael McDonald, Phil Collins, Lionel Richie, Patti LaBelle…), Mark Charles Hattersley al piano e Hammond B3 (David Van Such, Randi Driscol, Steven Ybarra, Patrick Moraz…), Tres Hodgens alla batteria (Debora Galan…), Tripp Sprangue al sax tenore e flauto (Blurring the Edges, Kenny Loggins, Todd Rundgren…), April Leslie al sax e clarinetto baritoni (Michael Bolton…), Tomoka Nomura al sax alto e flauto (Buffalo Philharmonic Orchestra, Dortmund Symphony Orchestra…), Steve Dillard alla tromba (Burt Bacharach, Kenny G, Lynyrd Skynyrd…), Ignacio “Nacho” Sobers alle percussioni (tra i percussionisti più quotati della California), e Jon Harford alla chitarra (San Diego Symphony, Rick Springfield…). Prodotto da Chris Goldsmith (Charlie Musselwhite, Ben Harper, The Blind Boys of Alabama, Dan Hicks…), Let’s Straighten it Out! è il loro esordio discografico sotto questa sigla, ed è composto da dieci cover di brani soul, blues, funk e R&B degli anni ’60 e ’70,che, ad esclusione della celeberrima Hallelujah, I love her so di Ray Charles e If you love me like you say di Albert Collins, non sono troppo sfruttati. Valgano come esempio When the battle is over, già incisa da Aretha Franklin e Delaney & Bonnie, Nothing from nothing di Billy Preston, If I could only be sure di Nolan Porter e Gimme little sign di Brenton Wood.
In alcune tracce compaiono in veste di ospiti Rebecca Jade alla voce, Anthony Cullins alla chitarra e Grant Benziger al banjo. Sebbene sia composto da sole cover, la capacità di personalizzarle prestando molta attenzione agli arrangiamenti, le doti di tutti i musicisti ed il loro affiatamento, oltre all’ottima voce di Sully Sullivan, rendono Let’s Straighten it Out! un album positivo e piacevole all’ascolto.

 

Stefano Tognoni

 

Tracce

When the battle is over

Hallelujah, I love her so

Ice cold daydream

I wish it would rain

Nothing from nothing

If I could only be sure

Gimme little sign

If you love me like you say

Let’s straighten it out

Higher and higher

 

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