Abeat Records
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La Abeat Records già recentemente evidenziata da noi per il disco di Marco Simoncelli, ha reso felici i fan della prima ora (compreso il sottoscritto) e creato interesse alle nuove generazioni, per un altro colpo della formazione del Perigeo, per la pubblicazione della definitiva ultima reunion avvenuta il 23 luglio del 2019 a Firenze. Stessa città dove nel 1977, durante il concerto alla Festa dell’Avanti, annunciarono lo scioglimento dopo cinque anni di attività e altrettanti dischi bellissimi anche nei titoli: “Azimut”, “Abbiamo Tutti Un Blues Da Piangere”, “Genealogia”, “La Valle Dei Templi”, “Non E’ Poi Così Lontano”, ognuno dei quali ha tonificato la storia, chiamatela jazz-rock o fusion, in Europa e in Italia dove è stato fra i protagonisti di quei fantasiosi anni 70. Il gruppo era originariamente formato da musicisti di altissimo valore tecnico/espressivo, che non aveva nulla di meno dei Weather Report e similari. Dalla fine degli anni 70 in poi il nucleo del Perigeo, senza più il pianista Franco D’Andrea, a fasi alterne si è ricostituito non per meri scopi commerciali o per nostalgia del passato, ma perché quel filo, pur assottigliato per impegni separati, non avevano mai voluto spezzarlo poiché ognuno era consapevole degli elementi distintivi dell’altro, perché continuavano a volersi bene, e perché uniti rafforzavano ulteriormente quella personale impronta ritmico/melodica che illuminava l’ampio spettro della musica jazz. Dopo cinquant’anni dall’esordio eccoli ancora quasi tutti insieme, in ordine alfabetico: Bruno Biriaco batteria, Claudio Fasoli sax, Tony Sidney chitarra, Giovanni Tommaso contrabbasso e basso elettrico. Manca il suddetto Franco D’Andrea, al suo posto alle tastiere Claudio Filippini, più Alex “Pacho” Rossy batteria e percussioni. Il titolo del disco non lascia scampo, “One Shout Reunion”, ovvero l’ultima imperdibile occasione di ascoltare il Perigeo dal vivo. Riascoltare una parte di quei brani che hanno fatto anche parte della nostra formazione musicale è ancora emozionante e stupefacente, e per come poi li hanno resi godibilissimi in un contesto contemporaneo. Si inizia con la title track del disco “La Valle dei Templi” già ariosa in apertura per il suono dei piatti e del sax, e poi avanti con quelle sonorità che il tempo non ha affatto sciupato, lasciando intatta anche la loro affascinante melodia che riascoltiamo in “Azimut” e che viene elargita con pathos anche in, “Sidney’s Call. Un sussulto, un brivido, ecco…”Abbiamo Tutti Un Blues da Piangere”, dire bellissima non è sufficiente! Con “Il Quartiere” si va indietro al 1980 quando come Perigeo Special venne registrato un disco doppio dal titolo “Alice” basato sul famoso libro, Alice Nel Paese Delle Meraviglie, con il coinvolgimento di alcuni noti artisti/e italiani, per passare subito a “Polaris” il primo dei tre pezzi tratti da quel disco capolavoro, “ Genealogia”, gli altri sono la title track e “Via Beato Angelico”, nome di quella via di Roma dove nacque il fantastico nucleo del Perigeo. Senza ombra di dubbio, “One Shot Reunion” è uno dei dischi dell’anno!
P.S. C’è un plico speciale in edizione limitatissima per collezionisti: 150 copie comprendenti Cd, Vinile, Dvd con registrazione integrale del concerto e extra backstage, documento con dedica di Giovanni Tommaso e firme di tutti i componenti del gruppo
Silvano Brambilla
Tracce
La Valle Dei Templi
Azimut
Sidney’s Call
Abbiamo Tutti Un Blues Da Piangere
Il Quartiere
Polaris
Terra Rossa
Genealogia
Pensieri
Via Beato Angelico
Tagged Abeat Records, Perigeo, progressive rock