Ruf Records
www.rufrecords.de
https://willjacobsband.com
Si sa che nella storia della musica blues, Chicago è segnata come la Capitale del blues urbano, laddove la tradizione acustica degli Stati meridionali degli Stati Uniti, Mississippi in testa, si è sviluppata con combi di musicisti con chitarra, armonica, basso, batteria, piano, amplificatori, microfoni, cavi. All’inizio la città pullulava di artisti neri perlopiù venuti da fuori, in seguito qualcuno poi ci è nato, fra questi anche due bianchi, Mike Bloomfield e Paul Butterfield, divenuti due straordinari bluesman che hanno assimilato l’aspetto più vero del blues urbano. Ce ne un altro di ragazzo bianco nato a Chicago, si chiama Will Jacobs, è un giovane chitarrista/cantante che, grazie alla sua partecipazione alle finali dell’International Blues Challenge a Memphis, dopo aver vinto le selezioni giovanili della Windy City Blues Challenge di Chicago, ha attirato le attenzioni su di sé per essere uno spontaneo portatore nella contemporaneità di quel blues elettrico nato nella sua città, dalla quale nel 2016 ha traslocato in direzione Berlino, dopo il suo primo tour europeo. Molti giovani provenienti da ogni parte risiedono lì, perché è una città che da ascolto, sostiene e agevola realtà culturali, dunque, anche la parte musicale. Naturale quindi che anche Will Jacobs ha trovato un habitat ideale per continuare la sua attività, sostenuto ora dalla etichetta discografica tedesca Ruf, che lo ha prima coinvolto nella “Blues Caravan edizione 2022” con, Katie Henry e Ghalia Volt, per poi pubblicare questo suo esordio solista che si rivela uno dei posti migliori di quest’anno dove farsi una chiara idea di come la musica blues continui a rigenerarsi con schiettezza senza forzati bersagli commerciali. Will Jacobs suona con maneggevolezza la chitarra elettrica, canta con un piglio sicuro e sciolto, e affronta alcune tematiche che sono la quotidianità umana, come amore, rabbia, felicità, soldi, un po’ di ingenuità, ben sostenuto da un combo di quattro musicisti, fra i quali c’è alla seconda chitarra Stef Rosen, notevole musicista e non solo, italiano, anche lui residente a Berlino, di cui ci siamo occupati del suo disco, “Soulify”, nonché amico di Jacobs. All’inizio del disco ci si deve soffermare su “Katie’s Blues”, un rallentato tempo medio dove la somma di una atmosfera jazzata va a braccetto con un andamento più blues della chitarra, con la quale Will Jacobs cambia poi rotta in direzione funky, con aggiunta di accompagnamento vocale per la title track. Ottimo risulta l’intreccio soul- blues di “I Wish”, ascoltate come Jacobs la interpreta al canto e alla chitarra, mentre il combo di musicisti fornisce un supporto di alto profilo, ma eccoci trasportati in qualche blues club di Chicago con il cadenzato “Dirty Dog”, per poi essere sollecitati dal ritmo di “Funky Woman” e di “Don’t Burn Down The Bridge”, un classico di Albert King. Blues, funky, soul, è Will Jacobs gente, è il nuovo che avanza, una rassicurante presenza!
Silvano Brambilla
Tracce
Come Back To Me
Katie’s Blues
Goldfish Blues
Grooving With You
I Wish
Dirty Dog
One Day At A Time
Funky Woman
You Do You
Don’t Burn Down The Bridge
Tagged blues, Ruf Records, Will Jacobs