Diarkos, 2022
Pag. 271, 18,00 €
Il genovese Antonio Pellegrini autore di canzoni, saggi musicale e spettacoli teatrali, ha pubblicato interessanti volumi dedicati agli Who, Roger Daltrey ed i Queen. A riprova dei suoi molteplici interessi, ha recentemente pubblicato Blues La musica del diavolo interessante libro che, senza pretese enciclopediche, affronta con precisione e scorrevolezza un argomento che riscuote sempre attenzione tra gli appassionati. Il libro è un compendio relativo ai bluesman più influenti e carismatici, analizzati in modo cronologico. Dopo un preludio, intitolato, dall’Africa al profondo Sud, sono presi in considerazione il Deep South Blues, l’Urban Blues, l’Electric Blues, il British Blues, il Blues Rock ed il periodo dalla fine del novecento al nuovo millennio. Per ogni periodo, viene analizzato il contesto storico/musicale, ed i principali artisti di riferimento. Parte fondamentale, e, secondo me interessantissima e vero valore aggiunto di questo volume, è quella che viene definita “appendice”. Al suo interno vengono raccontati, non solo dallo stesso Antonio Pellegrini, alcuni concerti fondamentali. Le interviste a Lorenz Zadro, fondatore di Blues Made in Italy, Davide Grandi, per il quarantennale della prestigiosa rivista Il Blues ed un’intervista di Marco Pastonesi a Muddy Waters, effettuata nel 1980 e, sino ad oggi, “perduta”, contribuiscono a rendere Blues La musica del diavolo, un “must” per gli appassionati del tema trattato, confermando Antonio Pellegrini autore attento e coinvolgente.
Stefano Tognoni
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