Produzione indipendente
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Nascono nel 2009, evoluzione di un progetto partito tre anni prima da un’idea di Alberto Visconti (voce, chitarra e cassa) e Rémy Boniface (violino, organetto diatonico, ghironda e voce) che, insieme al fratello Vincent (clarinetto, organetto diatonico, flauti, sassofono cornamusa e voce), faceva già parte del gruppo tradizionale Trouveur Valdotèn e, nei loro quattordici anni di attività, mettono insieme cinque album, collaborando più volte con Francesco De Gregori. Una realtà ormai consolidata che definisce la propria musica “rock delle montagne”, in cui si incontrano musica folk, popolare, cantautorato ed una sezione ritmica decisamente rock, ma che ancora oggi, incomprensibilmente, fatica a trovare uno spazio, al quale legittimamente potrebbe aspirare, all’interno del panorama italiano mainstream. Perché i protagonisti non sono soltanto ottimi musicisti in sala di registrazione, ma lo sono ancor di più dal vivo, la dimensione loro più congeniale, e lo dimostra l’album Live Vol. 1, che desta curiosità già a partire dalla tracklist: lungi dall’autocelebrazione, L’Orage non mette in fila una mera cronistoria della propria musica, ma ripropone in questo “live in studio” una sorta di festa popolare in cui mescola senza un apparente filo logico brani di De Andrè, Modugno, Gainsbourg, Brassens, Beatles, Queen e Caparezza, uniti a brani del proprio repertorio, in una sorta di summa musicale profondamente “popolare”, che poi è esattamente il mondo dal quale proviene ed appartiene la band stessa. Venti tracce grazie alle quali i tre fondatori, affiancati per l’occasione da Florian Bua al cajòn ed agli shakers, ripropongono in acustico un’attitudine che trova le proprie radici nello strettissimo rapporto fra una band e, non tanto il proprio pubblico, quanto invece il proprio “popolo”; esattamente, e non a caso, lo stesso rapporto creato dagli artisti “coverizzati” e che rappresenta quel filo logico altrimenti inspiegabile.
Andrea Romeo
Tracce
Creuza de ma
Pasqualino Marajà
Il Mare in Mezzo
I Piedi più belli del Mondo
Couleur Cafè
Il venait d’avoir 18 Ans
Chanson pour l’Auvergnat
Norwegian Wood (This Bird has Flown)
Where Did You Sleep Last Night
La Chanson du Grand Gorret
Il Kinotto
I Want to Break Free
Vieni a Ballare in Puglia
Le Vent Nous Portera
Plus Rien m’ètonne
Welcome Refugees
Giugno
A Loreley
Queste Ferite Sono Verdi
Come Una Festa
Tagged cantautorato, folk, L'Orage