CRS / Continental Blue Heaven
https://continentalrecordservices.bandcamp.com/
Le ricorrenze discografiche sono ormai una ordinarietà. Ristampe singole, doppie, in cofanetto, in vinile anche colorati, in cd ecc, ecc. In passato facevano muovere il mercato per il compiacimento di case discografiche, rivenditori, musicisti che magari a seguito di una ritrovata attenzione aumentavano i concerti. Erano anche “gioia e dolori” per fruitori e collezionisti, dolori perché i prezzi lievitavano soprattutto per opere estese, gioia perché si poteva recuperare un disco magari fuori catalogo. Abbiamo parlato al passato perché sappiamo quanto oggi purtroppo il livello sia basso riguardo l’interesse per la musica incisa su un supporto fisico, interesse che in parte, ora, potrebbe avere una spinta per questa ristampa in cd, ma reperibile anche su gli inevitabili social, di un bel disco di Trudy Lynn, uscito originariamente nel 2013 per una etichetta indipendente texana, la Connor Ray Music. E’ una occasione che ci permettiamo di consigliare, che porta in sé anche la ricorrenza del decennale e per ricordarsi di una cantante di blues-soul in attività fin dagli anni sessanta. Si è fatta un nome accanto ad Albert Collins, Calvin Owens, Clarence Green, Archie Bell & The Drells, poi da solista nei club del Texas e dagli anni settanta anche in Europa. Non ha una discografia ampia, ma ha inciso per la Ichiban con la quale ha esordito nel 1989, poi Ruf e Isabel. Non ha la risonanza di una Koko Taylor o Etta James, ma non le è mai mancata una volontà espressiva che negli anni si è rafforzata rendendo facile la sua contiguità con la musica black. Sulla copertina del disco c’è anche il nome di Steve Krase, boss della suddetta etichetta che lo ha pubblicato originariamente, e armonicista, dunque, le undici tracce vanno in direzione di un blues elettrico che risulta di buona fattura, eseguito senza spasmi contemporanei ma rinfrescando la tradizione. Trudy Lynn ha una prestanza vocale non esuberante, pertanto non si distacca mai da una descrizione concreta del formato stilistico che qui ha affrontato, accompagnata da una classica formazione, armonica, chitarra, piano, basso e batteria. Alla prova dei fatti c’è un bel passo medio lento “Play The Honky Tonks” a cui segue un tempo rallentato con “Feel It”, notevoli sia l’armonica che la chitarra e il piano. Se in “Country Man Blues” Trudy Lynn carica il necessario il canto, con “Street Walkin’ Daddy” il tutto rientra nella sobrietà di un bel slow blues, per poi dare una fiammata rock’n’roll, “Red Light”, e passare ad una atmosfera da ore tarde “I’m Gonna Put You Down”, atmosfera dalla quale non si allontana per altri due bei momenti, “Effervescent Daddy” e “Whip It To a Jelly”. Non resta che ringraziare La Continental Record Service che con il suo marchio discografico ha rimesso in circolazione questo disco.
Silvano Brambilla
Tracce
Confessin’ The Blues
Play The Honky Tonks
Feel It
Every Side Of Lonesome
Country Man Blues
Street Walkin’ Daddy
Red Light
I’m Gonna Put You Down
Down In Memphis
Effervescent Daddy
Whip It To a Jelly
Tagged blues, Trudy Lynn