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Eric Andersen – Foolish like the flowers, live at Spaziomusica

26 luglio 2023 by Marco Sonaglia in Dischi, Recensioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Appaloosa records  -Ird distribution
www.ericandersen.com/
www.facebook.com/ericandersenofficial

Eric Andersen è un nome di culto per la musica d’autore americana, scoperto nei primi anni sessanta al mitico Greenwich Village e apprezzato sin da subito da Bob Dylan, per il quale aprì due concerti nel 1975. Una carriera ricca di pubblicazioni, con oltre trenta dischi e riconoscimenti importanti come il Premio Tenco nel 2003. E proprio con l’Italia Eric ha un legame particolare, grazie ad un pubblico affettuoso e sempre attento. Per festeggiare i suoi ottant’anni, l’etichetta Appaloosa ha deciso di pubblicare un disco live, registrato il 9 novembre 2019 allo storico Spaziomusica di Pavia, il tempio della musica italiana e internazionale per 35 anni, che purtroppo ha chiuso i battenti per questioni burocratiche. Una magica sera di novembre dove Eric Andersen (Voce, chitarra, tastiera) ha ripercorso la sua interessante carriera accompagnato da Scarlet Rivera la storica violinista di Bob Dylan con cui ha registrato “Desire” (1976) e suonato nel leggendario Rolling Thunder Revue, sua moglie Inge ai cori, Cheryl Prashker alle percussioni e il sempre ottimo Paolo Ercoli al dobro. Il disco seleziona nove brani da una scaletta più corposa, con un booklet contenente le traduzioni in italiano e una nota di Paolo Vites. Ci sono i pezzi dei primissimi anni come l’iniziale “Dusty box car Wall” (da “Today Is the Highway” del 1965), “Violets of dawn” (da “Bout Changes ‘n’ Things” 1966), “We were foolish like the flowers” (da “Avalanche” 1968) che tocca i nove minuti. Due dal capolavoro “Blue River” del 1972 con “Sheila” e “Wind and sand”, poi “Hills of Tuscany” e “Foghorn” dall’ottimo “Memory of the future” del 1999. Fino ad arrivare a tempi più recenti come “You can’t relive the past” scritta nel 2000 con Lou Reed che dava il titolo al disco omonimo e “Under the shadows” da “Beat Avenue” del 2003. Il disco fotografa il cantautore in uno stato di grazia, dove la sua voce così calda e suggestiva si intreccia con i ricami strumentali e virtuosistici della Rivera e di Ercoli. Un ottimo live per capire, conoscere meglio o scoprire questo fuoriclasse dalla penna malinconica che parla di vita di amore con una naturalezza che solo i grandi sanno fare.

Marco Sonaglia

 

Tracklist

 

Dusty box car Wall

We were foolish like the flowers

Violets of dawn

Hills of Tuscany

Foghorn

Sheila

You can’t relive the past

Under the shadows

Wind and sand

 

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