Epops Music
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https://lnk.to/AccidentallyOnPurpose
https://lnk.to/AccidentallyLiveSession
Eddie Cat (Edward Carl Catalini) ancor prima che un pregevole artista, è un “personaggio”. Triestino d’adozione, città dove si è stabilito da oltre due decadi, ha un passato multiculturale che ha forgiato in modo aperto e ricettivo il suo background culturale, non solo musicale. Nativo di York, nell’Inghilterra nordorientale, padre italiano e madre inglese, ha vissuto in Etiopia e Polonia, e non solo. Ho conosciuto per la prima volta Eddie Cat solo sul finire del 2022 come autore di Let It Fall, coinvolgente singolo di Mike Sponza ed a distanza di meno di un mese anche come cantautore ed interprete di Falling Once Again, brano che mi aveva entusiasmato sin dal primo ascolto. In realtà, mea culpa per essermeli persi, Eddie aveva già pubblicato in passato due album, The Urban Sessions (2011) e Empty Fills (2013). Auspicavo da parecchio l’uscita di un suo nuovo album, desiderio avveratosi l’otto dicembre, con la pubblicazione di Accidentally On Purpose, prodotto da Moreno Buttinar per l’etichetta Epops Music e mixato da Andrea Ghion e Ricky Damian che vanta esperienze di prestigio come la registrazione ed il mix di Upfunk Town di Bruno Mars. La particolarità del “personaggio” Eddie Cat, si evince sin dalla copertina. Sguardo perso, seduto sul bordo di un letto, a petto nudo, capelli scompigliati, come a dire “ma io, qui, cosa ci faccio”? Entrando nel merito musicale del progetto, Accidentally On Purpose contiene ben quattordici tracce, tredici delle quali a sua firma, e Rocket Man presa in prestito dal repertorio di Elton John, interpretata e arrangiata in modo personale, con un crescendo appassionante. Oltre ad Eddie Cat (voce solista), hanno preso parte alle registrazioni Daniele Morelli (chitarre), Francesco Cainero (basso), Alexia Pillepich (cori), Nicole Pellicani (cori), Sara Bradaschia (cori), Gabriele Cancelli (tromba), Denis Beganovic (trombone), Matej Kuzel (sax), la sezione d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Lubiana e due mostri sacri del blues Italiano, e non solo, come Moreno Buttinar (batteria) e Michele Bonivento (piano, Hammond). Cercare di attribuire un’etichetta o accostare “nomi noti” come riferimento ad Eddie Cat, è pressoché impossibile. Sicuramente più la musica British, cantautorale e non, rispetto a quella di derivazione americana. Gli arrangiamenti orchestrali di alcuni brani possono ricordare nello spirito certi episodi beatlesiani, rivisitati in chiave più attuale, ma quando ci si convince di questa tesi, arriva un brano come My Tears che ci riporta verso territori più vicini al blues o come She is gone un vero blues in chiave moderna, e l’accoppiata Tuesday e Thumb dance contaminate con il reggae. Inutile quindi scervellarsi, perché cercare riferimenti? È Eddie Cat, punto, ed è un grande merito. Se a tutto questo si unisce una voce versatile, di spiccata personalità e carica di pathos, una registrazione impeccabile, ottimi brani che dimostrano una maturità compositiva non comune, ed una schiera di grandi musicisti e vocalist, Accidentally On Purpose entra di diritto nella mia top ten di fine anno, che credevo fosse ormai stabilita. Un consiglio? Dopo averlo acquistato, spegnete le luci, chiudete gli occhi, partite con l’ascolto di If The Sky e non potrete non emozionarvi, poi passate all’ascolto di ogni traccia e scoprirete quattordici gioiellini, ognuno dei quali con le sue prerogative che lo caratterizzano.
Nota a margine, il terzo link nell’intestazione della recensione, vi permetterà di vedere ed ascoltare le “live version” di ben nove brani di Eddie Cat.
Stefano Tognoni
Tracce
Amsterdam
Black Dogs
My tears
Rocket Man (Elton John)
Tuesday
Forgive me
Secret
If the sky
So damn special
Lou Lou
She is gone
You drive me crazy
When the rain falls
Thumb dance
Tagged blues, cantautorato anglosassone, Eddie Cat, Epops Music, Moreno Buttinar, Rock