Arcana Edizioni, Pag. 256 - euro 17,50
www.arcanaedizioni.com
La musica progressive negli anni settanta ha lasciato un solco importante e aperto nuove strade. Anche l’Italia ha vissuto anni memorabili, con band che hanno fatto la storia, anche con pochi e conclamati dischi. Sicuramente la Premiata Torneria Marconi nell’immaginario collettivo risulta il gruppo più famoso, che ha portato il suo nome nel mondo. Nel 1996 il leader Franz Di Cioccio scrisse il libro “Due volte nella vita”, che raccontava la storia della PFM in maniera molto personale. A distanza di anni lo scrittore e musicista Giuseppe Scaravilli ha deciso di parlare a fondo della band, con vari e interessanti punti di vista. Il volume uscito per Arcana Edizioni è un dettagliato resoconto che parte dai primissimi inizi, fino ad arrivare ai nostri giorni, album per album, tour dopo tour, formazione per formazione. La scrittura di Scaravilli è fluida e veramente interessante. Una analisi attenta e precisa, sia dal punto di vista storico, che da quello musicale, andando anche a spiegare certe progressioni armoniche, le scelte degli strumenti e citando anche i testi delle canzoni. Un viaggio affascinante, alla scoperta di aneddoti e curiosità che sapranno soddisfare i lettori curiosi. Necessari per capire certi sviluppi nella carriera della band sono poi le interviste a Giorgio “Fico” Piazza (che scrive anche la prefazione) e Bernardo Lanzetti, due personaggi veramente importanti e spesso poco nominati. Trentanove capitoli arricchiti da bellissime foto in bianco e nero, alcune mai viste come quelle di Paolo Genta scattate a Reggio Emilia il 15 marzo del 1977 e quelle di Giorgio Brancaglion a Pieve Emanuele nel 1985. Non manca a completare il libro, la discografia ufficiale divisa tra studio e live. Giuseppe Scaravilli ci ha regalato qualcosa di prezioso, una lettura piacevole, consigliatissima per tutti gli amanti della musica immaginifica e fa piacere vedere il nome del nostro indimenticato Michele Manzotti tra le pagine. Grazie!
Marco Sonaglia
Tagged Arcana, Giuseppe Scaravilli, Pfm, Rock