Appaloosa Records - IRD
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Le strade della musica fanno spesso percorsi strani, tortuosi, talvolta partono da situazioni del tutto inattese per giungere poi ad esiti altrettanto inaspettati ed allora, se è vero che non sia certo inusuale che un chitarrista blues, con influenze rock e fusion, diventi improvvisamente una star mondiale, lo è invece certamente molto meno il come sia giunto a questa fama. Questo evento si è concretizzato nel 2010, ovvero nel momento in cui la sua chitarra è stata inserita all’interno del commento musicale di un videogioco, “Halo”, raggiungendo di colpo diverse decine di milioni di utenti; era il 2010, ed inevitabilmente per Hmura le cose cambiarono parecchio, da quel momento in poi. Le collaborazioni con personaggi del calibro di James Cotton, Sugar Ray, Muddy Waters, Buddy Guy, Junior Wells, Johnny Winter, Elvin Bishop, Dickey Betts, Jeff Healey, Buddy Miles, Pinetop Perkins ed anche Bob Geldolf non hanno fatto altro che accrescere la fama di questo musicista di Chicago il quale, dopo aver calcato con umiltà palchi non certo prestigiosi, si è visto riconoscere, del tutto meritatamente, un credito che forse era inatteso. Goin’ Home è, a tutti gli effetti, un vero e proprio ritorno a casa, alle radici, al punto di partenza, in parte per non perdere il contatto con la storia di cui si è parte, in parte per riaffermare la propria provenienza ma anche e soprattutto, molto probabilmente, per rendere omaggio ad un ambiente, ad un genere e ad una tradizione che lo hanno formato e plasmato. Questo è, davvero, puro e genuino Chicago Blues, nella sua forma più sincera.
Andrea Romeo
Tracce
Boogie Run
Cool Cool World
Goin’ Home
Sweet Poppy
Give me Anything
I Ain’t going away
Put the Blame On
Let’s get High
Do me Right
I Like to Roll
Tagged Appaloosa, blues, Harry Hmura