New Shot Records
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Appena nata e sta già facendo esultare i fruitori della musica d’oltre oceano, bianca e nera, per inedite proposte live. Stiamo parlando della New Shot Records, fondata da Renato Bottani e Marco Melzi, due personaggi che stanno alla musica come Ennio Morricone sta alle colonne sonore. Per la serietà della gestione e delle proposte, il catalogo ha già acquisito credibilità da parte di alcuni distributori italiani ed esteri. Per quanto riguarda la parte blues ci sono tre eccellenti nuovi colpi, Roosevelt Booba Barnes, Lazy Lester, John Hammond, che evidenzieremo singolarmente. Partiamo da colui che è diventato uno dei bluesman di culto, il chitarrista/armonicista/cantante, Roosevelt Booba Barnes, purtroppo dimenticato ai più forse causa una esigua discografia, un solo disco, quel The Heartbroken Man, uscito nel 1990 per la Rooster di Jim O’Neil, ristampato in seguito dall’inglese Bedrock. Altre testimonianze si trovano nelle colonne sonore di due film, Mississippi Blues di Bertrand Tavernier, e Deep Blues di Robert Mugge, dove in entrambi appare anche fisicamente, e in una antologia della Wolf, Chicago’s Best West & South Side Blues Singers. Il punto più alto della sua notorietà, anche fuori dagli Stati uniti, sono stati gli anni novanta, decennio che purtroppo implica la sua scomparsa nel 1996. Nel 1991 è giunto anche in Italia per due festival, a Nave (BS) e Ravenna. Le prime cinque tracce sono state registrate proprio a Nave dal promoter Gigi Bresciani, mentre le restanti provengono da un concerto ad un blues festival nello Stato americano dello Iowa. Miglior titolo del disco non poteva essere scelto, perché è la quintessenza della dialettica stilistica di Booba Barnes, blues grezzo, non inquinato, dunque, senza compromessi, diretto, una realtà radicata nei juke joint (ne aveva uno anche lui, il Playboy a Greenville – MS) dove il basico blues del Mississippi si è amplificato includendo alcuni incontaminati echi del chicago blues. A meno che non si aveva a disposizione lo studio mobile dei Rolling Stones, le registrazioni dal vivo, soprattutto quelle a Nave, pur colte con un apparecchio di qualità, sono state fatte in mezzo al pubblico, dunque comprendevano anche rumori vari, commenti, chiacchiericcio, qualche criticità nella regia del suono. Renato Bottani, come un sarto di prim’ordine, ha usato l’arte, taglia e cuci, per tutte e dodici le tracce, per preparare un vestito che sia il più confortevole all’ascolto. Il risultato è eccellente. Booba Barnes era accompagnato dalla stessa sezione ritmica del disco, James Earl Franklin basso, Terry Taylor batteria e da Lil’ Dave Thompson che avvierà in seguito una carriera solista. È un insieme di originali e cover, da viscerali slow blues a energici passi ritmici, tutti da ascoltare, ballare, farsi trascinare, come essere in un resistente juke joint. Un raro imperdibile documento dal vivo di un grande bluesman!
Silvano Brambilla
Tracce
Booba Barnes Intro Jam
Heartbroken Man
Ain’t Gonna Worry About Tomorrow
What’s I’d Say
You Must Be Lovin’ Someone Else
The Thrill Is Gone
How Long This Must Go On
300 Pounds Of Joy
Baby, Scratch My Back
No Place To Go
Tell Me What I’ve Done/My Last Affair
Love Like I Wanna
Tagged blues, New Shot Records, Roosevelt Booba Barnes