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Brothers Brown – Nowhere Left To Go

24 aprile 2024 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

Woodward Avenue Records
https://wbaentertainment.com/brothers-brown/
https://www.facebook.com/profile.php?id=100063541632472

Il nome della band, Brothers Brown, non tragga in inganno, poiché gioca sulla casuale perfetta omonimia dei due leader, conosciutisi ai Grammy Awards del 2014, Paul Brown (chitarra e voce), originario di Los Angeles e Paul Brown (Hammond B3, piano, Moog), originario di Nashville, elementi dal pregevole curriculum. Il “Brown” di Los Angeles, ha vinto due Grammy e collaborato con artisti come George Benson, Al Jarreau, Larry Carlton e decine di altri, producendo ben sessanta hit da prima posizione in classifica, il “Brown” di Nashville, fa parte dei Waterboys, ed ha collaborato con artisti come Mike Farris, Gloria Gaynor, Otis Clay ed Ann Peebles. A completare la formazione, la sezione ritmica di Nashville formata da David Santos al basso, chitarra ritmica e voce (Billy Joel, John Fogerty, Elton John, Shemekia Copeland…), e Peter Young alla batteria, percussioni, chitarre e voce (Loretta Lynn, The Burrito Brothers, Blues Traveler…). Il recente Nowhere Left To Go, è il loro secondo album, pubblicato a ben otto anni di distanza dall’esordio avvenuto con Dusty Road, e contiene tredici tracce originali, frutto di un lavoro di equipe dei Brothers Brown. Accattivante e riuscita è anche la copertina del cd, molto viva e colorata, raffigurante, se le mie conoscenze non mi ingannano, lo storico furgone Volkswagen T1, caratteristico dell’epopea degli anni ’60. Forti della loro indole da iam band, i Brothers Brown spaziano dal blues, al rock/blues, al soul, passando per il country/rock alle ballad ed addirittura a brani con reminiscenze psichedeliche e disgressioni progressive, complice il moog del Brown “tastierista”, in particolare in Junior’s Back ed in un paio di strumentali, Chitlin Pickin e Fifteen Minutes, quest’ultimo, come si evince dal titolo, della durata di oltre quindici minuti. Eterogeneità di generi, che non fa perdere di omogeneità all’intero progetto, ma al contrario, ne accentua la valenza. Ospite di prestigio, nel blues Nowhere Left to Go, il mitico Bobby Rush, con il quale il Brown “tastierista” ha collaborato oltre vent’anni e che regala con la sua eterna voce un intenso cameo, in coppia con David Santos. Nowhere Left To Go è un ottimo album di “americana” che consente di far emergere e le varie anime musicali dei quattro grandi musicisti e vocalist che lo interpretano.

Stefano Tognoni

 

Tracce

 

Wrong Side of Town

Junior’s Back

Runnin Blues

Nowhere Left to Go

My Baby

High Up On the Mountain

Chitlin Pickin

Brand New Day

Whatcha Gonna Do

Give Me One Reason

Snakehole Road

Black and Blue

Fifteen Minutes

 

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