New Shot Records
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Non si contano le volte che John Hammond è venuto in Italia, lasciando sempre buoni ricordi. Ha allungato la fila di ammiratori, sia fra chi seguiva il blues marginalmente, sia fra quelli più addentro ma che ascoltavano solo elettrico o rock-blues, perché a loro dire, l’acustico dopo un po’… Ovunque si esibiva da solo, chitarra acustica e/o resofonica, armonica e voce, eccetto negli anni 2001/2002 dove con una band ha portato dal vivo, anche in Italia, uno dei suoi migliori dischi, Wicked Grin, pubblicato dalla Pointblank nel 2001, composto da pezzi dell’amico Tom Waits, il quale lo ha anche prodotto. La sua storia artistica è segnata da importanti collaborazioni per dischi e concerti con musicisti neroamericani e bianchi, di blues e rock, e come solista la sua discografia è lunghissima, l’esordio è nel 1963 con la storica Vanguard, e conta anche diversi live. Hammond non era un autore ma conosceva a fondo il vocabolario del blues, dalla prima all’ultima pagina, riproponendolo tramite pezzi di altri, ogni volta con la stessa convinzione, intensità e genuinità, tutto pronunciato con un canto istintivo, dinamici fraseggi con le chitarre, e pertinenti innesti di armonica. Chi lo ha visto dal vivo si sarà accorto che aveva una capacità di creare un contesto che coinvolgeva, anche giù dal palco, per i modi gentili ed educati. Abbiamo usato il passato perché da qualche anno si è ritirato a vita privata, a novembre festeggerà ottantadue anni, dunque, niente più concerti e dischi. A porre rimedio al vuoto, ci ha pensato Renato Bottani che con paziente diplomazia ha ottenuto il permesso da John Hammond di pubblicare la registrazione che fece del suo concerto alla Sala Marna di Sesto Calende il 12 Novembre del 2001 (vigilia del suo cinquantanovesimo compleanno). Il fautore, non solo di questo concerto ma di tanti altri artisti proposti un po’ ovunque, è di quel grande appassionato che era Carlo Carlini. Un ottimo risultato di masterizzazione e un John Hammond in splendida forma, mettono questo live fra i migliori dischi del bluesman di New York. Diciotto tracce ricche di sentimento ed espressività dove, senza soluzione di continuità, ha illuminato un repertorio formato dai blues di: Howlin Wolf, Robert Johnson, Sleepy John Estes, Skip James, Junior Parker, Lil’ Son Jackson, Son House, Billy Boy Arnold, Jimmy Reed, Blind Willie McTell, e Tom Waits. È con un pezzo del suddetto Waits che John Hammond ha chiuso il concerto, chiamando sul palco tre ospiti, Radoslav Lorkovic al piano, Paul Rigby al mandolino e un violinista ignoto. Un altro colpo andato a segno dalla New Shot Records, da considerare fra le migliori uscite dell’anno!
Silvano Brambilla
Tracce
Riding In The Moonlight
Phonograph Blues
Get Behind The Mule
Drpo Down Mama
Hard Times
Mother_In_Law Blues
Come On In My Kitchen
Homeless Blues
Some Day Baby Blues
Gun Street Girl
I Wish You Would
Found Love
Fannin Street
Walking Blues
Love Changing Blues
Jockey Full Of Bourbon
Preaching Blues
Heartattack and Vine
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