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Recensioni

Bad Blues Quartet – White Gloves

25 maggio 2024 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

Overdub Recordings
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Per una volta, iniziamo da quella che potrebbe essere la frase finale della recensione:” White Gloves ha tutte le carte in regola per rappresentare l’album della svolta nella decennale carriera dei Bad Blues Quartet”. Detto questo, riavvolgiamo il nastro, anzi, reinseriamo il cd, e torniamo all’inizio. Attivi, dal 2014, quando iniziarono come cover band di classici del blues e rock/blues, i cagliaritani Bad Blues Quartet hanno recentemente pubblicato White Gloves, il loro terzo album di studio, il quarto in totale, tenendo conto di un live. Anche in questo caso la formazione è composta da Eleonora Usala (voce), Federico Valenti (chitarra elettrica, acustica e resofonica, cori), Frank Stara (batteria) e Gabriele Loddo (basso, contrabbasso, chitarra acustica e resofonica, cori). Nulla è stato lasciato al caso, a partire dallo studio di registrazione, il Monolith di Brescia, e soprattutto la decisione di affidarsi ad un produttore di prestigio, che è, in primis, anche un bluesman, chitarrista e cantante di levatura internazionale, Mike Zito. White Gloves contiene tredici tracce originali, tutte a firma Bad Blues Quartet. Gli ingredienti dei precedenti album ci sono tutti, il blues, contaminato con il funk, il soul ed il rock/blues, ma fanno capolino anche due stupendi brani, Rubble e Vanda’s Lullaby di chiara ispirazione southern. All’ottima riuscita di tutte le tracce hanno contribuito, con il loro apporto alcuni ospiti di prestigio, tutti funzionali al progetto. Citazione doverosa quindi per Mike Zito (chitarra elettrica, chitarra resofonica, basso, voce), Davide Speranza (armonica), Cek Franceschetti (voce e chitarra), ovvero Alessandro “Alle B. Goode”, Favero (chitarra elettrica e baritona), Marco Rizzi (organo Hammond), Andrea Schirru (piano Rhodes, organo Hammond) e la sezione fiati composta da Matteo Sedda (tromba), Francesco Sangiovanni (sax) e Matteo Floris (trombone). Mike Zito, dall’alto della sua esperienza, è riuscito a non snaturare l’anima dei Bad Blues Quartet, contribuendo a rendere più maturo, internazionale ed incisivo il loro sound, enfatizzando le prerogative che li rendono una delle principali blues band italiane, nello specifico l’ottima e carica di pathos voce di Eleonora Usala e le encomiabili doti di musicisti di Frank Stara, Gabriele Loddo e Federico Valenti. Proprio su Federico va aperta una parentesi. Sempre più, rispetto agli inizi, ha saputo evolversi utilizzando stili e sonorità che lo rendono attualmente uno dei chitarristi blues più versatili e completi in circolazione nella nostra penisola. L’ascolto di White Gloves, dall’iniziale No More Shuffle, alla conclusiva ed acustica An Ancient Song scorre senza cali di qualità, e soddisferà tutti gli appassionati del genere proposto.

Stefano Tognoni

 

Tracce

 

No More Shuffle

Hot Tub

You Never Ask For Beer

It’s Been Too Long

Fearful and Blue

Rubble

Can’t See Nobody

Alibies

Wrong Meeting

Stupid Girl

Vanda’s Lullaby

Mr. Social

An Ancient Song

 

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