Produzione Indipendente
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Autore, cantante e chitarrista, Paolo Ambrosioni ci aveva favorevolmente colpiti con il suo album di esordio, No place to hide (2014), e ancor di più con il successivo Hangin’ on a wire (2016). In entrambi, pubblicati a nome Paolo Ambrosioni & The Bi-Folkers, i brani, tutti in inglese, si ispiravano alle sonorità tipiche americane, blues, folk, country, roots e rock’n’roll. Il recentissimo Vulnerabile, a dieci anni esatti dall’album di esordio, vede Ambrosioni protagonista di un deciso cambio di rotta rispetto al passato. Vulnerabile è esclusivamente a suo nome, e non più in compagnia dei Bi-Folkers, e soprattutto, i testi delle canzoni, sempre a sua firma, sono in italiano. Ad accompagnare Paolo Ambrosioni (voce, chitarra acustica) è un nuovo nucleo di validi musicisti, Antonio Tedde (chitarra elettrica), Mario Zita (batteria), Sebastiano Leonardi (basso e cori), Giorgio Bancale (piano tastiera) e Marco Lamagna (percussioni). Vulnerabile contiene dieci tracce originali, compreso uno strumentale, ed è un progetto artistico che coinvolge arti differenti, poiché ogni traccia, all’interno del libretto del cd, è associata ad un significativo disegno realizzato dalla pittrice torinese Angela Marinelli abile nel donare colori ed immagini ad i suoni ed ai significativi testi delle canzoni. Country/rock e roots rock, sono ancora le contaminazioni principali e gli arrangiamenti vertono essenzialmente sulle chitarre, con l’elettrica di Antonio Tedde ispirata dal sound di Mark Knopfler, coadiuvate da una precisa sezione ritmica ed a ponderati ed efficaci interventi del piano e delle tastiere. Vulnerabile è un album gradevole e positivo che segna un nuovo inizio nella carriera di Paolo Ambrosioni.
Stefano Tognoni
Tracce
Cammini sopra un filo
Siamo noi
Io/tu
Tutto chiaro
Un’altra volta
Testa e lacrime
7
Credimi
Blu
Viviamoci
Tagged cantautorato, Country Rock, Paolo Ambrosioni