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Kid Andersen – Spirits & Lisa “Little Baby” Andersen – Soul

5 agosto 2024 by Silvano Brambilla in Dischi, Recensioni

Little Village Foundation
www.littlevillagefoundation.com
www.facebook.com/kidandersenmusic

Musicalmente parlando, alcune coppie (al di là di qualche momento di difficoltà), hanno segnato la storia della musica dalle fattezze black. Citiamo alcuni degli esempi più noti del passato: Memphis Minnie & Kansas Joe McCoy (poi ci fu il suo terzo marito, Little Son Joe), Ike & Tina Turner, Marvin Gaye & Tammi Terrell. Il presente invece ci ha messo al corrente di celebri e solide coppie come: Derek Trucks & Susan Tedeschi, The War & Treaty, Veronica Sbergia & Max De Bernardi, coppia ben nota anche fuori dai confini italiani. A queste ne va aggiunta un’altra, già unita nella vita e nella professione. Lui è Kid Andersen conosciuto chitarrista (da Charlie Musselwhite, a Elvin Bishop, ed attualmente nella band di Rick Estrin & The Nightcats), sessionman, polistrumentista, produttore, e capitano dei gloriosi studi Greaseland, dove una parte consistente della scena odierna del blues, soul e r&b è uscita da lì. Lei è Lisa “Little Baby” Andersen (Leuschner cognome di nascita), è una cantante, insegnante di canto, diventata famosa per aver partecipato allo show televisivo, American Idol, ed è componente di una formazione, Foreverland, che si basa sul repertorio di Michael Jackson. Facendo lo stesso mestiere è naturale una qualche collaborazione, da tradursi fra le mura del suddetto Greaseland e saltuarie apparizioni dal vivo. Ora ci troviamo di fronte non ad un disco cointestato, ma a due lavori differenti, ognuno segnato con il proprio nome, racchiusi però in un’unica confezione, anche a dimostrazione di una interrelazione di coppia, avvalorata dalla presenza dell’uno nel disco dell’altro. Seguendo l’ordine, il primo è quello di Kid Andersen il quale ha voluto celebrare il suo evento discografico chiamando amici musicisti con i quali collabora per i dischi di colleghi, pubblicati dalla Little Village Foundation e non solo, più qualcun altro, il cui rapporto non si è mai interrotto. Un fruscio di un vinile che prende vita da una puntina, segna l’inizio del disco con, The Civilized Life, uno strisciante blues con fiati e armonica (Steve Gurr) dove si si percepiscono da subito le generali qualità interpretative, che elevano anche una personalissima versione, lontana dalla consuetudine, di Nobody’s Fault But Mine, del leggendario Blind Willie Johnson, con anche la seconda voce di Lisa Andersen. Inappuntabile come sempre è Charlie Musselwhite che è parte integrante di un genuino passo blues, Hey, Mr. Reaper, prima che la sezione fiati e la chitarra di Andersen creino un corroborante r&b, Give Me The Road. Finiamo con Kid Andersen, passando dal funky della title track, ad una versione incalzate della cover dei Beatles, Day Tripper con fra gli altri, Sax Gordon e la sezione vocale dei The Sons Of The Soul Revivers. Voti alti per, Spirits.  Lisa Andersen per il suo disco, Soul, ha messo insieme tredici tracce alcune autografe (sue e del marito Kid), e altre cover che, con certificata bravura di cantante, ha dato personalità in ognuno dei pezzi. Al suo fianco sempre il marito con chitarra, basso, sitar, tastiere, e illustri accompagnatori, mai invadenti e concentrati a sostenere ogni respiro di Lisa Andersen, respiro che sa molto di soul music con il passato rivisto all’oggi, My Mind’s Eye, I Won’t Let That Happen To Me, per iniziare. Dopo la ballata tendente al country, If You Could See, cantata a due voci da moglie e marito, i toni diventano più sostenuti, complice la spinta della sezione fiati, per la cover di Elvin Bishop, Rock Bottom. Lisa Andersen poi si fa applaudire per la soul ballad, cover di John Nemeth, Why Not Me? A dar man forte alla causa soul, c’è Latimore, voce e tastiere in, Slipped Through My Fingers, mentre la cover di Stevie Wonder, You Met Your Match, è un considerevole r&b. Infine Lisa Andersen con due pezzi, You Took Me All The Way, dal passo elettrico, scritto da William Leuschner per la mamma di Lisa, e Family, una ballata acustica, scritta da lei, fanno pensare a suoi felici legami familiari. Una bella coppia, Kid e Lisa Andersen.

Silvano Brambilla

 

Tracce

 

Spirits:

The Civilized Life

Scratch!

Nobody’s Fault But Mine

Hey, Mr. Reaper

Give Me The Road

Spirits

I Ain’t Right

Day Tripper

Ship Of Fools

 

Soul:

In My Mind’s Eye

I Miss You

I Won’t Let That Happen To Me

If You Could Only See

Rock Bottom

Why Not Me

Slipped Through My Fingers

You Met Your Match

Flying

You Took Me All The Way

This Time

Free

Family

 

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