Nick Becattini, un ricordo.
Come fosse stato uno dei suoi concerti, dove tanta gente veniva per sentirlo, applaudirlo, salutarlo. È la sensazione che ho avuto al suo funerale tenutosi Giovedì 12 c.m. nella chiesa di San Paolo a Pistoia, che ha tenuto le porte aperte per il continuo via vai di amici/colleghi musicisti, giovani e concittadini. Un melodico suono di sax tenore risuonava dentro la chiesa prima della funzione. Musica dunque, una delle ragioni della sua vita, che lo ha portato ad essere uno dei musicisti bianchi più credibili a livello internazionale, nella narrazione della seminale black music, a indirizzo blues, funky, soul. Non ci dilunghiamo su di lui anche perché è stato scritto tanto prima e dopo la sua scomparsa. Noi del Popolo Del Blues, vogliamo salutarlo con una sua dichiarazione riportata sul retro di, Catartico Blues, il suo ultimo lavoro, non un disco, ma un libro, uscito nella seconda metà del 2024. “With these crazy legs, crazy legs dancin’ funky blues. I couldn’t stop, couldn’t stop the groove (con queste gambe pazze, gambe pazze che ballavano blues funky, non potevo fermarmi, non potevo fermare il ritmo). Un abbraccio Nick!
Silvano Brambilla
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