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Dopo aver vinto, nel luglio 2023, l’International Blues Challenge italiano, gli umbri Sacromud hanno rappresentato l’Italia alla finale mondiale svoltasi a Memphis dal 16 al 20 gennaio 2024. Grazie a questa prestigiosa opportunità, hanno deciso di prolungare la loro permanenza nella terra del blues, con l’intenzione di realizzare un docufilm che testimoniasse le fasi salienti di questa esperienza. A compendio di tutto ciò, è stato recentemente pubblicato un doppio dal vivo, dapprima in formato digitale, ed entro breve anche in formato fisico. Gubbio To Memphis Live At Opera House: The Overground Suite, contiene quindici tracce, la maggior parte delle quali originali e firmate in prevalenza dall’accoppiata Pugno/Barbi, completate da alcune pregevoli cover scelte tra brani non scontati, nello specifico Help me through the day (Leon Russell), Peace of mind (Ronnie Earl/Steve Gomez), Pray For Me (Alberto Marsico/Mark Dufresne) e Time Makes Two (Robert Cray). I Sacromud ci avevano favorevolmente impressionati sin dal loro omonimo album di esordio del 2022, tanto da inserirlo tra i best di fine anno. In realtà, la band, formata da Maurizio Pugno (chitarra), Raffaele “Raffo” Barbi (voce), Franz Piombino (basso), Riccardo Fiorucci (batteria) e Alex Fiorucci (tastiere), aveva pubblicato un album anche nel 2021, Resized, ma ancora sotto la sigla PBB, ovvero, Pugno Blues Band. Se in studio i Sacromud ci regalano brani perfetti, curati in ogni minimo dettaglio a partire dagli arrangiamenti, dal vivo, oltre a queste peculiarità, riescono a far emergere all’ennesima potenza le loro doti di performer e di musicisti di primissimo piano, grazie anche all’affiatamento accumulato in centinaia di esibizioni. Gubbio To Memphis dimostra che il palco è il loro “regno”, spaziando dal blues al soul, passando per il jazz, il rock, il funk ed il R&B, a riprova che uno dei loro punti di forza è il saper attingere da varie contaminazioni mantenendo, soprattutto nello “spirito”, il comune denominatore del blues. Un paio di brani, Peace Of Mind e Time Makes Two superano addirittura gli undici minuti senza perdere in appeal ed incisività. Gubbio To Memphis riesce a trasmettere, anche con l’ascolto casalingo, le sensazioni di un live, motivo in più per procurarsi la discografia dei Sacromud e per cercare di vederli in concerto.
Stefano Tognoni
Tracce
Intro: Beslan lullaby
Carousel
The mule
Ordinary day
The hider & the seeker
Help me through the day
Symmetry
Peace of mind
Dirty dancing
Holy day
Pray for me
Sticky station
Exodus
Apple slice
Time makes two
Tagged blues, Maurizio Pugno, Sacromud