Delmark Records
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Casualità, ma tre circostanze che sono presenti in questo cd e presto anche vinile, ci rimandano a gli anni cinquanta/sessanta, storici e irrepetibili del Chicago blues. La prima è l’epica etichetta discografica Delmark, creata da Bob Koster negli anni cinquanta, ed ora nelle sicure mani di Julia A Miller e Elbio Barilari. La seconda è il ritorno su disco, il quarto ancora per la suddetta etichetta, di uno degli ultimi (pochissimi purtroppo) testimoni dei suddetti anni, l’ottuagenario Willie Buck. La terza è che il disco è un live registrato al Legends di Buddy Guy, anche lui ottuagenario e altresì depositario di quegli anni, ed ancora in attività, pur limitata. Avevamo voglia di riascoltare qualcosa partorito nei giorni nostri che abbia quei genuini sapori del seminale Chicago blues, se poi è dal vivo in tutta la sua naturalezza, ancora meglio. Willie Buck arrivò nella windy city dal Mississippi, agli inizi degli anni cinquanta e se pur in parte oscurato da figure come Muddy Waters (sua principale influenza), Howlin Wolf, Elmore James, Little Walter, ecc., è comunque riuscito a ritagliarsi un posto, ripagato da ingaggi nei locali e da musicisti che lo accompagnavano volentieri, essendo un cantante. Purtroppo come è successo anche per qualcun’altro, la musica blues non sempre dava la possibilità di essere l’unica fonte di guadagno, specialmente quando si diventa responsabili di una famiglia. Per Willie Buck dunque un lavoro diurno diventò necessario, alternandolo alla attività di bluesman che tornò primaria agli inizi egli anni settanta, producendo e pubblicando in proprio dei 45 giri e un vinile a fine promozionale per concerti. Questo è il primo live della sua carriera, e per l’occasione è accompagnato dagli ottimi e conosciuti musicisti radunati sotto il nome di, The Delmark All-Stars. Scott Dirks armonica, Billy Flynn chitarra, Johnny Iguana piano, Melvin Smith basso, e Willie “The Touch” Hayes batteria (per lui è stata l’ultima volta essendo deceduto qualche mese dopo le registrazioni, nel novembre del 2023). Alla band, Willie Buck ha aggiunto il suo fido chitarrista, Thaddeus Krolicki. Dieci pezzi, fra autografi e cover, presentati con uno di quegli atteggiamenti del più reale Chicago blues, ovvero la capacità di esporlo con una essenziale proficua espressività, non perdendosi in atteggiamenti autocelebrativi, ma sempre concentrati per un risultato comunitario, fra tempi medi e rallentati. E’ stato un piacere ascoltare dal vivo, Willie Buck and The Delmak All-Stars!
Silvano Brambilla
Tracce
Jumping (instrumental blues jam)
Kansas City
Tried To Work Something Out
What We Were Talking About
Let’s See If We Can Come Together
Snow
Willie Buck Talking
Rock Me
Walking And Swimming
Hoochie Coochie Man
Tagged blues, Delmark, Willie Buck