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Massimo Priviero – Diario di Vita

20 ottobre 2024 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

MP Music - Self
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Diario di Vita, titolo emblematico, per quello che, tenendo conto di una colonna sonora, delle collaborazioni con I Luf, Michele Gazich, Daniele Bianchessi ed i Gang oltre ad un paio di live e raccolte, è a tutti gli effetti il ventesimo album della carriera di Massimo Priviero, a partire dall’esordio avvenuto con San Valentino nel 1988. Incurante delle nuove mode, effimere o meno che esse siano, di autotune e carrozzoni traballanti, Massimo Priviero, coerente e ostinato, ha continuato imperterrito a stare vicino al suo pubblico, suonando ovunque fosse possibile, a seconda delle situazioni, da solo, in duo, in trio, o full band. Non è un caso che sia proprio una bella foto tratta da un live, ad opera di Giuseppe Verrini, a rappresentare la copertina di Diario di Vita. Il suo pubblico, uno zoccolo duro di fans, di anno in anno, si è allargato e fidelizzato perché è dal vivo che la sincerità e la passione di Massimo Priviero emergono palesemente. In parallelo, la medesima passione e coerenza ha trovato sfogo nella produzione discografica, sempre positiva e molto curata, a partire dai testi, elemento fondamentale della sua arte. Diario di Vita, in uscita il 25 ottobre, in cd, vinile e digitale, contiene dodici tracce a sua firma, ed una tredicesima, Vincere, scritta con Alex Cambise, suo fidato collaboratore da molti anni. Oltre allo stesso Massimo Priviero (voce solista, chitarra acustica e armonica), la “storica”, affiatata e validissima squadra che lo coadiuva è composta da Alex Cambise (chitarre elettriche, acustiche, mandolino, cori, basso), Riccardo Maccabruni (pianoforte, Hammond, fisarmonica), l’arcigna sezione ritmica Fabrizio Carletto (basso) e Oscar Palma (batteria), oltre a Riky Anelli (chitarre elettriche, acustiche, basso, organi, orchestrazioni, cori). In Il mare e Vincere, ad affiancarlo sono Onofrio La Viola (piano e tastiere) e Fabrizio Mele (batteria), Mauro Abbatiello (basso in Vincere), Lisa Petty (cori in Il Mare) e Michele Gazich (violino in Il Mare). La sezione fiati formata da Lorenzo Figlioli (tromba) e Pasquale Brolis (sax) fornisce un prezioso apporto su Il Suono e Buongiorno Anima. Tredici canzoni che parlano di vita, di amicizia, di sofferenza, di luoghi cari, di amore, di speranza, scorci di passato ma anche sguardi verso il futuro, ed è una frase in particolare, contenuta in Buongiorno Anima, a riassumere lo “spirito” di Priviero:” ho fanculato la fama ed i soldi per il mio patto con la libertà…”, sicuramente, uno dei motivi per cui chi ha voglia di andare oltre ad un carattere all’apparenza “spigoloso”, non può non apprezzarlo. Tredici brani di rock d’autore, che alternano energia trascinante a momenti più intimi, sempre prestando grande cura agli arrangiamenti. Dall’iniziale Il mio fiume, dedicata a suo nonno, Ruggero Priviero, a Cantico, in memoria del compianto Paolo Carù, amico personale di Massimo, nonché “anima” del Buscadero, passando per Vincere, la stupenda Ritratto, sino alla conclusiva Il mio nome è pace, ogni canzone merita un attento e ripetuto ascolto. Album consigliato a tutti gli amanti del rock d’autore ed a chi voglia soffermarsi con attenzione all’ascolto di canzoni che hanno la capacità di suscitare emozioni.

Stefano Tognoni

 

Tracce

 

Il mio fiume

Il sogno

Il mare

Vincere

Fino alla fine

Il suono

Amico per sempre

Cantico

Buongiorno anima

Il migliore dei mondi possibili

Prossima vita

Ritratto

Il mio nome è pace (bonus track)

 

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