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Jeff Black – Bless My Soul (Live In Italy)

25 febbraio 2025 by Aldo Pedron in Dischi, Recensioni

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www.jeffblack.com
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Jeff Black è un menestrello con la grande visione e contemplazione nelle sue liriche e nei suoi testi di un artista eccelso come il poeta Leonard Cohen e le radici profonde del texano e maestro Townes Van Zandt, quest’ultimo un maniaco depressivo, brillante ed inquieto che fantasticando con amarezza creava suoni cupi ed intensi. Cantante e songwriter, Jeff Black é nato il 3 dicembre 1962 a Kansas City nel Missouri ma è ora di base a Nashville, Tennessee. Ben presto è divenuto artista di culto anche per colleghi ben più noti. Per sua fortuna e abilità le sue canzoni sono state incise da Alison Krauss, Waylon Jennings, Sam Bush, Jerry Douglas, Joan Oates, Dierks Bently, Joel Sonnier, Blackhawk ed altri ancora. Cantante, multistrumentista, suona piano, armonica, chitarra, banjo. A Nashville è entrato nel circuito cantautori /artisti/autori e frequentato Iris Dement (Jeff è ai cori nell’album d’esordio di Iris Dement del 1992 Infamous Angel). Il suo primo album solista Birmingham Road per la Arista del 1998 lo vede incidere con tutti i membri dei Wilco senza il loro cantante Jeff Tweedy. Una discografia solista con 11 album (più una antologia) nell’arco di un lungo periodo di oltre vent’anni a partire dal 1998 sino al 2020. Le sue canzoni spaziano dal folk al bluegrass per poi essere considerate in un genere definito Americana, ovvero un amalgama ed un insieme di origini stilistiche che ci portano dalla musica tradizionale, alla Folk-music americana, al country, al bluegrass, al blues, alla musica dei monti Appalachi e al gospel. Le 15 canzoni di questo splendido Bless My Soul- Live in Italy sono state registrate durante un tour italiano di Jeff Black al Teatro Bogart di S. Egidio di Cesena il 18 ottobre del 1996 in acustico (un’incisione esemplare, perfetta). Jeff Black a suo agio si esibisce in scioltezza per voce, chitarra e armonica da perfetto cantautore, un vero troubadour. 15 canzoni che pescano dal suo primo repertorio (il suo album di debutto sarebbe uscito solo due anni dopo) sfoggiando alcune autentiche gemme (tutti i brani sono da lui composti) come l’iniziale Noah’s Ark, una ballata chitarra e armonica come A Long Way To Go, Round And Around (da lui definita la “Travelling Song”), The Carnival Song (ovviamente la canzone del carnevale), Same Old River, Raise Some Cain e That’s About Right di oltre 7 minuti. Jeff Black plasmato dall’America rurale, con quella sua voce profonda (ricorda Tom Russell) di un cantautorato pennellato con colori caldi e profondi mette in mostra tutta la bellezza del suono americano.

Aldo Pedron

 

Tracce

 

Noah’s Ark

A Long Way To Go

Please Be Kind

Round And Around

The Carnival Song

Same Old River

Big Revival

Raise Some Cain

Never Did Say Gdoodby

They’re Gonna Miss Me When I’m Gone

Street

That’s Just About Right

Go Downtown

You Can’t Shut Me Down

Walking In The Rain

 

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