(fonoBisanzio)
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Folk nell’anima, cantautorale nelle realizzazione, con lo scopo di andare oltre al limite linguistico per arrivare al cuore dell’ascolto. Lara Molino, cantautrice di San Salvo (Chieti) alla sua prima esperienza con i testi in abruzzese dopo una serie di pubblicazioni in ambito pop e concerti in Italia e all’estero. Un ritorno alle origini in cui compaiono due coprotagonisti: il padre e poeta Michele Molino, che interviene con la propria voce in alcuni passaggi. e Michele Gazich, violinista e cantautore che ha curato la produzione artistica dell’album. Una mano che si sente negli arrangiamenti essenziali ma al tempo stesso funzionale all’anima tradizionale delle composizioni di Lara Molino. Tracce che puntano a una melodia che accompagni l’ascoltatore verso le storie narrate in ognuna di esse. L’ispirazione popolare fa da base a una creatività molto legata ai linguaggi del cantautorato italiano, comunque efficace. Basti pensare alla traccia titolo, all’iniziale Lu fóche de San Tumasse, il brano dedicato al brigante Pomponio a ritmo di danza, Lu Sand’Andònie. Disco complessivamente molto gradevole (con i testi nel libretto tradotti in italiano e inglese) e che può piacere anche a chi non frequenta abitualmente il folk.
Michele Manzotti
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