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Moacir Santos (1926-2006) è stato un compositore brasiliano molto amato nel proprio paese. Oltre a scrivere, ispirato spesso dalle forme popolari, Santos è stato anche un didatta con allievi importanti fra cui Baden Powell e con collaborazioni insieme a nomi quali Sergio Mendes. Al maestro è dedicato l’omaggio del duo formato dalla clarinettista israeliana Anat Cohen e del chitarrista brasiliano Marcello Gonçalves, progetto discografico nominato ai Grammy Awards come Best Latin Jazz Album. I due musicisti, conosciutisi nel paese sudamericano nel 2000, hanno portato in tour questo progetto: fra le tappe italiane (ricordiamo Ferrara e Milano) c’è stata quella all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Gonçalves suona una chitarra a sette corde in cui la settima è la più bassa: quindi la sua funzione è non solo melodica e armonica, ma anche ritmica. Una base perfetta per il clarinetto di Anat Cohen che è caratterizzato da intonazione perfetta, dinamiche (tra cui i pianissimi) e virtuosismo trattati con sapienza, calandosi nello spirito delle composizioni. Musiche che vanno sotto il nome di Coisas e che originariamente erano per formazioni più ampie. Oltre alle Coisas e al choro, forma brasiliana che è alla loro base, il duo ha proposto anche brani di Baden Powell e composizioni originali come Waiting for Amalia o Outra Coisa, che è anche il titolo del loro album. Un concerto che ha mostrato un duo affiatato e di grande qualità musicale a suo agio in un programma fra jazz e musica colta destinato a un pubblico attento ed entusiasta.
Michele Manzotti
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