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Micke Bjorklof & Blue Strip – Twenty Five Live At Blues Baltica

26 luglio 2018 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

(Hokahey Records/Continental Record Services)
www.mickebjorklof.com

Per quanto riguarda il mondo musicale, uno dei risvolti positivi del web è quello di poter scoprire artisti di notevole caratura, contattarli, o esserne contattati, in modo agevole. Artisti che per vari motivi o non hanno ancora la meritata fama, o sono noti e stimati in molte nazioni, ma non in Italia. È questo il caso di Micke Bjorklof e dei suoi Blue Strip. La loro carriera è venticinquennale, e per degnamente festeggiarla hanno recentemente inciso un doppio dal vivo, dal titolo Twenty Five Live At Blues Baltica. Micke Bjorklof e la sua band sono i principali alfieri del blues finlandese, e nella loro terra natia hanno ricevuto numerosi riconoscimenti. Curiosando sul loro sito scopriamo che pur non essendo molto prolifici (hanno pubblicato 7 cd), i loro tour fanno tappa in parecchie nazioni europee. Oltre che in Finlandia si esibiscono spesso in Germania, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Norvegia, Svezia e Belgio, ma hanno avuto la possibilità di suonare anche negli USA e in Giappone. La band è composta dal leader Micke Bjorklof alla voce solista, armonica e chitarra, Ville “Lefty” Leppänen alla chitarra elettrica, national steel guitar e cori, Teemu Vuorela alla batteria, Seppo Nuolikoski al basso e cori e Timo Roiko-Jokela alle percussioni e malletkat (vibrafono midi). Delle ventuno tracce che compongono i due cd, ben 18 sono originali e la maggioranza di queste sono state composte da Ville Leppänen. Le uniche cover presenti sono 5-10-15 Hours (Rudy Toombs), Honey hush (Lowell Fulsom/ Ferdinand Washington) e Let me love you baby (Willie Dixon). Bjorklof ed i suoi Blue Strip si dimostrano una band di chiara propensione live. Il loro set è grintoso e atto a mettere in risalto la prorompente voce solista. Nel loro sound si percepiscono varie contaminazioni che spaziano dal classico Muddy Waters, passando per i Fabulous Thunderbirds arrivando fino a George Thorogood & the Destroyers. Micke ed i suoi compagni di viaggio si muovono con disinvoltura in varie branchie del blues, dal canonico stile di Chicago, al rock/blues, al boogie sino a brani dal sapore più ipnotico come Ray needs a mojo hand e Woggie or die o la blue ballad, Sweet dream’s a sweet dream che funge da commiato a fine concerto. Le innumerevoli esibizioni dal vivo hanno consolidato la formazione e l’amalgama tra ogni musicista, l’impatto sonoro finale, sono perfetti. La sezione ritmica è tosta e precisa, la voce e l’armonica di Bjorklof di grande livello, ma sorprende anche la versatilità ed il gusto del chitarrista Ville “Lefty” Leppänen. Micke Bjorklof & Blue Strip si dimostrano una band meritevole di attenzione e speriamo che qualche blues festival nostrano, prima o poi decida di inserirli in cartellone. In attesa, l’ascolto di Twenty Five Live At Blues Baltica, può essere un succulento antipasto.

Stefano Tognoni

 

Tracce

CD1

Jack the black hat

Jungle cat

Last train to Memphis

After the flood

Ray needs a mojo hand

Hold your fire baby

Tell me

5.10.15 Hours

36 Cuts

Red Lightning mama

Honey hush

 

CD2

In chains

Blame it on the bright lights

Troublemaker

Woogie or die

Gumbo mama

Stone inside

Killer woman

Ramblified

Let me love you baby

Sweet dream’s a sweet dream

 

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