(CamJazz)
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Va dato atto ad Alessandro Lanzoni di non essersi mai seduto sugli allori. Il giovane pianista fiorentino dopo la vittoria nel Top Jazz di qualche anno fa, ha continuato a lavorare sulla sua produzione originale con album che hanno sempre colpito pubblico e critica per la qualità. Oggi Lanzoni si presenta in trio affrontando una serie di standards raccolti nell’ultimo disco Unplanned Ways insieme al contrabbassista Thomas Morgan e al batterista Eric McPherson raccogliendo così tre generazioni di artisti. Una prassi che ogni bravo jazzista ripercorre per trarre ispirazione dai classici. Ad ascoltare le tracce, registrate a New York, Lanzoni non rinuncia a mettere la propria visione anche in brani insidiosi vista la loro fama: da Misty di Garner a Thelonious di Monk fino a Conception di Shearing il trio presenta soluzioni strumentali che arricchiscono i temi senza stravolgerli. Gli originali come Near Collapse non mancano nel disco in un dialogo fruttuoso e intrigante tra i linguaggi stilistici del presente e del passato.
Michele Manzotti
Tagged Alessandro Lanzoni, Eric McPherson, jazz, Thomas Morgan