(Produzione indipendente)
www.livioguardi.com
Ha fatto tutto da solo, suonando chitarre, banjo, mandolino, ukulele e armonica. Dopo aver collaborato con tanti musicisti, Livio Guardi ha deciso di mettere nero su bianco le sue esperienze personali e la sua creatività incidendo un album in cui la vocazione alla musica acustica anglosassone si accompagna al cantautorato italiano. L’album è un viaggio attraverso sonorità che ci portano Oltreoceano attraverso blues, folk e country assimilato in varie trasferte americane(la prossima al Newbedford Folk Festival a luglio) e fatto proprio con la scrittura personale. Livio Guardi alterna brani strumentali (Firelight, The Rusty Slidin’ Stomp, The Boogaloo Rag) a pezzi cantati, come la ballata All That You Want e Take The Pain Out of Your Soul. Ci sono anche degli inserti in italiano come Ficcanaso caratterizzata dall’ukulele e Guadalupe. E poi cover di lusso come Paradise di John Prine e un medley strumentale formato da La bambola portata al successo da Patty Pravo e Judy di John Renbourn. Un disco con un suono ben preciso e pieno di sostanza.
Michele Manzotti
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