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Terry Robb – Confessin’ My Dues

20 settembre 2019 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

(Nia Sounds)

www.terryrobb.com

www.niasounds.com

Il recente Confessin’ My Dues è il quindicesimo album solista per Terry Robb, bluesman specializzato nella tecnica fingerstyle applicata alla chitarra acustica. Originario di Vancouver, in Canada, Robb si trasferì con la sua famiglia negli Stati Uniti, a Portland, in Oregon. A soli otto anni, dopo aver ricevuto in regalo una chitarra si appassionò allo strumento, ed a 12 anni iniziò ad esibirsi con delle band giovanili. Grazie all’ascolto e allo studio di chitarristi come Charlie Patton e Mississippi John Hurt Terry Robb si avvicinò alla chitarra acustica fingerstyle, cercando però di creare uno stile personale, arrivando ben presto a collaborare con un mostro sacro come John Fahey, il cui stile divenne per lui ulteriore fonte di ispirazione. Nel corso della carriera ha collaborato, in studio o dal vivo, con altri celebri artisti come Curtis Salgado, Steve Miller Band, Canned Heat, Buddy Guy, Maria Muldaur e Eddy “The Chief” Clearwater. Pur previlegiando la carriera solista, come chitarrista, cantante e autore, Terry Robb è un artista versatile, e spesso si è cimentato nelle vesti di arrangiatore e produttore artistico.

Confessin’ My Dues contiene tredici canzoni originali che ben rappresentano le sue radici musicali e la sua eterna passione. Delta blues, ragtime, folk, country, infatti, contraddistinguono ogni traccia, mettendone in risalto le doti di musicista versatile e ricco di feeling, sia nei brani strumentali che in quelli chitarra e voce come nelle cinque tracce in trio, grazie all’ottimo apporto di di Dave Captein al basso e Gary Hobbs alla batteria. Confessin’ My Dues è un cd imperdibile non solo per chi apprezza il blues, ma anche per chi sa riconoscere e gradire la chitarra acustica suonata da uno dei più autorevoli interpreti di questo strumento.

Stefano Tognoni

 

Tracce

Butch Holler Stomp

Still On 101

How A Free Man Feels

It Might Get Sweaty

Heart Made Of Steel

Now Vestapol

Darkest Road I’m Told

Three Times The Blues jazzata

Confessin’ My Dues

Death Of Blind Arthur

High Desert Everywhere

Keep Your Judgment

Blood Red Moon

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