Andy McKee: “Musicalità ed espressione, i segreti del successo”

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E’ considerato come uno dei migliori chitarristi acustici della scena internazionale, grazie al suo fingerstyle. Ha raggiunto tantissimi spettatori su YouTube costruendo un successo importante che gli ha permesso di essere annoverato tra gli strumentisti  più noti della sua generazione. Andy McKee torna nel nostro paese con la sua musica. Gli appuntamenti sono lunedì 4 novembre al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e mercoledì 6 novembre all’Off Modena. Dai suoi concerti è stato realizzato nel 2016 il suo primo album dal vivo, LiveBook (CGP Sounds, 2016).

«Ho sempre desiderato realizzare un album live – spiega McKee -, per anni ho sentitoche mancava qualcosa alla mia discografia. In questo disco ci sonobrani come Drifting e Rylynn ed una cover di Michael Hedges, musicista a me molto caro, suonata con l’harp guitar».

Qual è l’approccio al suo tipo di sonorità?

«Per me, suonare la chitarra è un modo per dire cose per le quali non uso le parole. È un modo per connettersi con le persone che potrebbero provenire da una cultura completamente diversa in un paese diverso. Ma la musica parla a tutti è la chitarra è un modo per attingere a quel linguaggio universale».

E quali sono le caratteristiche più importanti per un chitarrista?

«Mi piace puntare su tecnica e originalità, ma soprattutto la buona musicalità ed espressione. Un’abbondanza di note e e i trucchi non fanno parte del mio modo di vedere».

Un consiglio da dare ai più giovani?

«Fai del tuo meglio e non preoccuparti del risultato. Soprattutto suona con integrità».

Lei è anche giudice di concorsi per chitarristi, secondi lei qual è lo scopo di queste iniziative?

«Ho partecipato ad alcune competizioni in passato. Le ho viste come opportunità per mettere la mia musica davanti alle persone. La carriera che ho ora è dovuta in parte ai contatti che ho stretto proprio in quei concorsi».

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