(Il cantautore necessario / Discoteca Laziale)
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“Ci sono persone che scelgono di scegliersi il destino…che inseguono emozioni…anche se non si dovrebbe perdere tempo a scrivere canzoni”. Forse è “Tutta colpa di Vecchioni”, canta Giulia Mei nel primo brano del suo ep di esordio “Diventeremo adulti”. Alla cantautrice ventenne bastano un pianoforte e l’eco nel cuore dei grandi cantautori, ormai parte del suo dna musicale. Il primo album di Giulia Mei è stato prodotto a Roma con la collaborazione artistica del cantautore Edoardo De Angelis. Dodici tracce di cui l’artista è autrice e compositrice, ad accezione della bonus track “Iu c’àiu a tia”, reinterpretazione del brano del cantautore siciliano Francesco Giunta. Sotto la pelle di questo disco mormorano tante voci, da Tenco a Fossati, da Brel a Brassens, anime mescolate ad elementi folk, pop e indie rock. Il ritmo della poesia di De André culla la linea melodica di “E fattela ‘na risata”. E anche il testo possiede la stessa saggezza, la metrica delle filastrocche ricche di verità del cantautore genovese. La giovane artista traduce in note quell’insostenibile leggerezza narrata da Kundera, a cui è dedicato un brano. Tutto il lavoro ruota attorno al pianoforte, strumento principale di accompagnamento. Si va dal pop di brani più ricchi e arrangiati, come “La 600 (tutta rotta)”, all’intimità di brani piano e voce, come “Quelli che amano hanno lo sguardo più lucido e folle che c’è”. Tutto ruota attorno alla consapevolezza del proprio tempo, alla difficoltà di diventare adulti, alla bellezza della follia, dell’amore e delle scelte difficili, quelle di coloro che scelgono di scegliersi il destino.
Laura Tabegna
Tracce
1. Tutta colpa di Vecchioni
2. Kundera
3. La 600 (tutta rotta)
4. La Bellezza
5. Lui
6. E fattela ‘na risata!
7. A mia madre
8. Maledetto
9. Quelli che amano hanno lo sguardo più lucido e folle che c’è
10. Destinatario inesistente
11. Vivi, c’hai la vita, deficiente!
12. Iu c’àiu a tia (bonus track)
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