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Gazzara – Gazzara plays Genesis Here it Comes Again

25 aprile 2020 by Michele Manzotti in Dischi, Recensioni

(Irma / Self)
www.gazzaraplaysgenesis,com

Il rapporto di Gazzara (Francesco Gazzara) con i Genesis è di lunga data. Passione, ricerca sonora ed esecuzioni dei brani della band sono una costante dell’attività artistica del musicista, che pure ha seguito strade differenti durante la sua carriera. Dopo Play me my Song, ecco il seguito della riproposta che vede Gazzara focalizzato non solo nel periodo del gruppo con Peter Gabriel, ma anche sulla fase successiva che portò alla formazione un consenso planetario facendo storcere il naso ai fan della prima ora. In questo caso compito e obiettivo del solita è mettere a disposizione dell’ascoltatore un tappeto sonoro omogeneo, dando ai brani (da Foxtrot a Duke) pari dignità. Il fil rouge è la firma del tastierista Tony Banks e non potrebbe essere altrimenti dato che Gazzara lo è a sua volta. Infatti, al di là delle partecipazione di altri strumentisti, l’attenzione è focalizzata sui suoni dei tasti bianchi e neri. E non solo il pianoforte (il Bechstein che si impone nella traccia iniziale The Musica Box) ma Hammond, mellotron, Korg, clavicembali e tutto ciò che descrive e arricchisce una musica tanto complessa tanto immediata, caratteristica della popolarità del gruppo, Così ci fa piacere sottolineare le riproposte di Supper’s Ready, il medley Dance on a Volcano/The Lamb Lies Down on Broadway con Giulia Nuti alla viola, l’epica evidenziata in Afterglow, la forza melodica di Herthaze, Un disco che farà sicuramente piacere ai fan del gruppo, e a coloro che cercano un approccio classico nella trattazione della musica di ispirazione popolare.

Michele Manzotti

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