il popolodelblues

Special

Jazz è donna

14 febbraio 2021 by Michele Manzotti in Special

Federica Michisanti Horn Trio – Jeux De Couleurs (Parco della Musica / Egea)

La contrabbassista vincitrice del Top Jazz torna affiancata da Francesco Bigoni al sax tenore e clarinetto e da Francesco Lento a tromba e flicorno, Il gioco dei colori è riferito al titolo di ogni brano dove i tre strumentisti si lanciano nelle loro descrizioni secondo uno schema / non schema in cui si fondono temi e improvvisazioni. Una musica che ha il pregio di evocare un rapporto stretto con l’arte figurativa, anche per l’intreccio sonoro originale (si ascoltino in particolar modo Blau e Orange).

Roberta Baldizzone White Quartet – Changing Textures (Parma Frontiere)

Un’altra leader, stavolta al pianoforte, affida le sue composizioni al suo quartetto con i sax di Gabriele Fava, la chiatarra elettrica di Riccardo Costa e la batteria di Marcello Canuti, Una sonorità piena dove Baldizzone gestisce sapientemente un bop attuale e pieno di ricerca ritmica, non tralasciando momenti di riflessione melodica, La pianista si ritaglia anche un pezzo solista (Solo) formato da vari momenti cantabili. Tra le tracce che ci hanno più convinto l’iniziale #1 e #37 con tutto il quartetto in grande spolvero.

Sissy Castrogiovanni – Terra (Manù Records)

Cantante, compositrice, arrangiatrice e docente a Boston del Berklee College of Music, Sissy Castrogiovanni propone un disco dedicato alla sua Sicilia ma fondendo la passione per la sua terra con la tradizione afroamericana, Accanto a lei una serie di All Stars, tra cui il pianista Tim Ray e il percussionista Jamey Haddad. Un disco dalla grande ricchezza sonora con momenti di solarità espressa bene dalla cantante e tutta da godere, come in Magia, Ancili, Ama. Bello anche il finale solenne di E vui dormiti ancora sottolineato dal quartetto d’archi.

Vanessa Tagliabue Yorke – Diverso Lontano Incomprensibile (Artesuono / Ird)

Quello della cantante è un ritorno sulle nostre pagine. Stavolta lo sguardo è rivolto altrove, verso la musica orientale e mediorientale, quella classica del Novecento e in parte dal free jazz. Il risultato vede molti brani firmati dalla stessa solista, che è affiancata dalla Yorkestra (Francesco Bearzatti, Paolo Birro, Enrico Terragnoli, Salvatore Maiore, Giovanni Maier, Michele Rabbia). Tagliabue Yorke mostra il meglio di sè grazie a una voce duttile da un punto di vista musicale e linguistico (dall’arabo al giavanese): esempi migliori Mylana, Orchidea Song, Zebra.

Elsa Martin Stefano Battaglia – Al centro delle cose (Artesuono / Ird)

Concludiamo con un’altra gradita conoscenza del Popolo del Blues, Elsa Martin, a cui si affianca quella ulteriore del pianista Stefano Battaglia. L’album è un omaggio e una dedica al poeta friulano Pierluigi Cappello, dopo il precedente Sfueâi, anch’esso basato su liriche di autori della stessa regione. Le poesie sono il cardine attorno al quale i due musicisti lavorano nell’impegnativo cesello delle note. Un’impresa che viene sviluppata efficacemente non solo con la melodia (traccia titolo, Mont), ma anche con il ritmo (Le lucciole, Cîl tal cîl).

Michele Manzotti

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