(Parco della musica records-Jando Music / Egea)
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Cominciamo subito con tradurre il titolo: Al gir dal bughi, è il giro del boogie, ovvero il giro di blues. Lo spiega Enrico Rava nella sua introduzione al disco, quando a Torino si incontrano lui e Dino Piana. La storia, se vi interessa, la leggerete procurandovi il Cd. Perché se vi piace il jazz, questa incisione fa per voi. E’ un modo di festeggiare i 90 anni del trombonista che ha una carriera importante quantitativamente e qualitativamente (Coppa del jazz 1960, il sodalizio con Gianni Basso e Oscar Valdambrini, le tante collaborazioni e i concerti) e che qui ha al suo fianco lo stesso Rava alla tromba, il figlio Franco al flicorno, e una ritmica di lusso con Roberto Gatto alla batteria, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Dino Piana con il suo trombone con pistoni guida le danze con classe sopraffina e confidenza con gli standard (nove) scelti per l’incisione. Basti ascoltare la splendida Polka Dotz and Moonbeam di Burke e Van Heusen, I’ll Close My Eyes di Red Rowe, Everything Happens to Me di Adair e Dennis, ma anche i brani con i temi scanditi dai tre ottoni come Rhythm a Ning di Thelonious Monk e Line for Lions di Gerry Mulligan. Uno splendido incontro con un jazz che è tradizione in movimento grazie a un fuoriclasse nato nel 1930 e ai suoi brlllanti compagni di avventura.
Michele Manzotti
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