(Musica di seta / Believe Digital)
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Chiara Raggi dopo ” Blua Horizonto” (cantato in esperanto) del 2019, torna con un nuovo lavoro tutto in italiano. Nove brani, di cui otto scritti dalla cantautrice e il brano finale firmato da Piero Simoncini che nel disco suona basso elettrico e contrabbasso. Un lavoro incentrato su due temi : quello della natura umana da indagare, capire e accettare, quello della pazienza come virtù e arte dell’attesa. Un intro di archi apre dolcemente al pianoforte che porta ad un crescendo di strumenti in ” Mosaico” ( “Porpora blu, verde bosco, rame e rosso veneziano, angolazioni, punti di vista che variano”). Ssonorità ben scandite dal basso e dal riff di chitarra jazz per “Horizon” (“Santi dei ditemi, c’è una preghiera per me, sono in viaggio dagli inferi, cerco un po’ d’ombra tra gli alberi e un sorso fresco di alibi, un breve bacio d’addio”). Un bel pattern di batteria intrecciato con archi e pianoforte caratterizza bene ” Naturale” ( “Quanto pesa il mio passato, pesa molto più di me, sento il marcio nella gola e il mio tempo scivola e la farsa è messa in scena, saltimbanchi e spettatori, o nessuno e centomila e il mio tempo scivola”). In odor di bossa nova la successiva ” Ripansamenti coscienti ” ( “Restano solo canzoni, scritte per guarire, per amare, la partita è chiusa, io ne gioco un’altra”). ” Lacrimometro ” (“Le lacrime sanno di mare, scivolano in bocca come un temporale, meste e complicate per loro natura, rituali come una preghiera, in piena sincronia col battito del cuore, sempre in contrappunto con la ragione”) viene riproposta in una nuova ed efficace versione acustica. Molto intensa la ballad ” Mi ritroverai ” ( “Perchè ho nuovo posto da offrire, un posto grande da arredare con stile, dove inventare nuove tradizioni, dove accettare le contraddizioni e quando il mio viso cambierà e la violenza del nostro tempo mi porterà in fondo, tu mi ritroverai in quello scatto netto”), più sostenuta con un efficace ritornello “Navigo a vista” (“Navigo a vista cercando equilibrio tra il desiderio e quello che vivo, punto d’incontro tra due identità , stringo la mano alla mediocrità”). ” Vedrai” è vestita di funky e acid jazz (“Se c’è uno spazio per ridere e rincorrere il vento, vedrai una giostra che girerà senza peso nel vento”). Infine qualche pennellata di elettronica leggera, un ottimo solo di pianoforte e le parole di Cesare Pavese da “Il mestiere di vivere” caratterizzano il finale di “Eterico libero” (“Sento pulsazioni dentro me, sei ritornato a vivere la terra insieme, forza prorompente dentro di me”). Chiara Raggi ha realizzato un disco e elegante a cominciare dalla lussuosa confezione formata da un raffinato cofanetto e dal disco digipack in carta riciclabile, biodegradabile, certificata e a zero emissioni con in copertina l’acquerello di Carlo Lanzoni realizzato appositamente per il disco. Un ottimo lavoro dal punto di vista musicale, suonato live e registrato in diretta grazie al pianoforte e alle tastiere di Massimiliano Rocchetta ( che ha pure fatto gli arrangiamenti orchestrali), le chitarre di Chiara Raggi e Dario Chiazzolino, la batteria di Michele Iaia e l’orchestra da Camera di Rimini ( 15 elementi) diretta dal maestro Stefano Pecci. Chiara Raggi canta di affetti, condivisione, equilibri con una scrittura immediata e funzionale alla canzone, con buon gusto e con un’ottima tecnica vocale. Un bel ritorno e un buon inizio per questa nuova etichetta Musica di seta.
Marco Sonaglia
Tracce
Mosaico
Horizon
Naturale
Ripensamenti coscienti
Lacrimometro
Mi ritroverai
Navigo a vista
Vedrai
Eterico libero
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