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Recensioni

Lucio Morelli – Fra le tue reti

5 agosto 2021 by Marco Sonaglia in Dischi, Recensioni

(Il popolo del Blues / Audioglobe)
www.luciomorelli.com

Nuovo lavoro discografico per il cantautore Lucio Morelli, che vanta un curriculum ricco di collaborazioni musicali importanti e della vittoria al Premio Ciampi nel 2000. Il disco si compone di otto tracce arrangiate con pochi ed efficaci strumenti come chitarre, pianoforte, contrabbasso e percussioni. “Il mare è solo azzurro” (“E sulla scala a chiocciola le mani macchiate dalle nuvole, lei ride e dice non esisti più”) apre con la sua affascinante cupezza, lasciando spazio alle calde temperature di “Acaya” (“Si muovono i serpenti, caviglie innamorate sulle dune, arriva per incanto l’estate sempre per la prima volta”) arricchita dalla voce femminile di Marzia Stano. “Aspetta” ( “Ma il nostro è un castello che vola davvero, questo è il gioco che aspetto e tu aspetti me”) è un valzer retrò sostenuto dal pianoforte che porta alle fiammeggianti chitarre classiche de “L’anno del cuscino” (“Questo è l’anno del cuscino se chiudi gli occhi senti il mare, senti il sale sulle mani, senti un onda che ritorna, senti il vino sulle labbra, rovesciato sulla sabbia”). Atmosfere arabeggianti e desertiche sostengono “Il prossimo colore” (“Verso il mare, verso il sole, verso il sole vivremo ore sole”) invece “L’altro stivale” (“Così butto la cravatta e cammino per il parco, le pupille mi serviranno a rivederci”) ha una bella ritmica di chitarra. Ritorna il pianoforte in “Fra le infinite luci” (“Resta insieme a me tra le luci della città, infinite come gocce che si perdono sul marciapiede”), con la doppia voce di Paola Turci che rende il brano ancora più affascinante. Chiude il disco “Squame perse” (“Tentacoli che tentano invano di rubare i nostri sogni che volano distanti dalle mani, perdono le squame, si voltano a guardare se c’è il mare”) con i suoi ritmi andini. Morelli ha una gran bella voce, molto espressiva, calda e avvolgente che gli permette di movimentare una certa monotonia negli arrangiamenti. Un disco che suona vivo, che scorre piacevolmente grazie alle belle atmosfere che creano questi brani sempre intriganti. Un graditissimo ritorno.

Marco Sonaglia

 

Tracce

Il mare è solo azzurro

Acaya

Aspetta

L’anno del cuscino

Il prossimo colore

L’altro stivale

Fra le infinite luci

Squame perse

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