Una lunga serie di incontri, workshop e concerti nel segno della ripartenza del mondo del jazz: così si configura Il lavoro della musica, evento in programma a Firenze sabato 6 e domenica 7 novembre, realizzato dall’Associazione I-Jazz, che riunisce 70 festival distribuiti su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con il Comune di Firenze Assessorato alla Cultura. Nell’arco delle due intense giornate – che si collegano direttamente al più ampio progetto in streaming organizzato da I-Jazz con il sostegno del Ministero per la Cultura e destinato a 50 giovani operatori del settore musicale – si parlerà di legge del terzo settore, art bonus, tax credit, ma anche di impatto economico dei festival, centri di produzione artistica, senza dimenticare di dare la parola a due autorevoli protagonisti del jazz italiano come Paolo Fresu ed Enrico Rava. Il programma delle giornate fiorentine, dopo l’anteprima musicale del concerto di Gabrio Baldacci previsto la sera di venerdì 5 novembre in Sala Vanni (ore 21.30), si apre sabato 6 alla Biblioteca delle Oblate (ore 10.30) con “Il jazz italiano, mille storie da raccontare”, intervista a Paolo Fresu curata da Luciano Linzi, Direttore Artistico del festival JAZZMI di Milano e della Casa del Jazz di Roma. Alle 11 il primo appuntamento convegnistico sarà dedicato alla Riforma dello spettacolo dal vivo: un confronto sulle opportunità della nuova delega in materia di musica e spettacolo, condotto da Corrado Beldì, Presidente Associazione I-Jazz, e Ada Montellanico, Federazione Nazionale Il jazz italiano, a cui sono invitate personalità del mondo musicale e rappresentanti istituzionali, tra i quali Antonio Parente, Direttore Spettacolo dal Vivo del MIC – Ministero della Cultura, e Filippo Fonsatti, Presidente Federvivo Agis. Le proposte di I-Jazz saranno presentate da Gianni Pini; parteciperanno alla discussione Francescantonio Pollice, Presidente Aiam, Antonio Princigalli, manager della cultura, Massimo Pontoriero, Presidente Unisca, Giordano Sangiorgi, Coordinamento Stage, Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Alessandro Fedrigo, Presidente Associazione Musicisti di Jazz Midj, Giovanni Serrazanetti, Presidente Italia jazz Club. Parteciperanno, inoltre, rappresentanti di forze politiche: On. Rosa Maria di Giorgi, PD, On. Alessandra Carbonaro, M5S, On. Federico Mollicone, FdI, Sen. Riccardo Nencini, Presidente Commissione Cultura del Senato. Nel pomeriggio il gruppo di lavoro si sposta al Teatro Puccini dove sono previsti tre incontri formativi: “La riforma del Terzo Settore” con Carlo Mazzini (ore 15); “Gli strumenti fiscali a sostegno della musica” con Irene Sanesi (ore 16); e “I Festival jazz in Italia: una analisi di impatto sul territorio” con Severino Salvemini dell’Università Bocconi di Milano (ore 17.30). La giornata si conclude, sempre al Teatro Puccini (ore 21.30), con due appuntamenti musicali che hanno per protagonisti Sophia Tomelleri 4tet e l’Orchestra nazionale jazz giovani talenti diretta da Paolo Damiani.
Per l’apertura dei lavori, domenica 7 novembre al Teatro Puccini (ore 10.30), riflettori puntati su Enrico Rava, protagonista di “Il jazz italiano, mille storie da raccontare”, intervistato da Franco Caroni, fondatore di Siena Jazz. A seguire, Angelo Valori presenta il convegno “I centri di produzione artistica: un confronto di idee”, moderato da Enrico Bettinello e al quale intervengono Sergio Meggiolan (Centro produzione Teatrale La Piccionaia), Matteo Negrin (Fondazione Piemonte dal Vivo), Roberto Catucci (Fondazione Musica per Roma), Maarten Van Rousselt (Centro Culturale Flagey Bruxelles). “La musica e le arti verso la riforma” è il titolo dell’intervento del Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo, Lucio Argano, in programma alle ore 12.30; a cui segue la relazione conclusiva del Presidente di I-Jazz, Corrado Beldì. Alle 21.30 la musica dal vivo torna protagonista del palco del Teatro Puccini con il concerto di Tosca “Morabeza”. Tutti gli incontri sono trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook Italiajazz.it.