(Endless Blues Records)
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Mick Kolassa è un esponente di spicco del blues statunitense. Nato in Michigan, ha vissuto per quasi 30 anni in Mississippi, dove ha guadagnato il soprannome di Michissippi Mick. Mick Kollassa “vive” il blues letteralmente a 360°, come fan, artista, componente di spicco del direttivo della Blues Fondation e fondatore dell’etichetta Endless Blues Records, per mezzo della quale persegue l’obiettivo di aiutare a far conoscere ad un pubblico più vasto artisti da lui ritenuti meritevoli. Lo stesso Mick ha coniato una definizione per il suo stile, definendolo Free Range Blues, perché, apprezzando tutti i generi di Blues, ama rappresentarli all’interno dei suoi album. Il recente Wasted youth contiene dodici tracce, ben undici delle quali autografe, e una sola cover, Darkness to Light (War, Young, Traditional). Alla registrazione dell’album hanno preso parte, oltre a Kolassa (voce e chitarra) musicisti di primo piano come Jeff Jensen (chitarra), Bill Ruffino (basso), Rick Steff (tastiere), i batteristi James Cunningham o Doug McMinn e la sezione fiati composta da Marc Franklin (tromba) e Kirk Smothers (sax). In alcune tracce, alla formazione base, già citata, si sono aggiunti altri ottimi musicisti come la voce femminile di Tullie Brae, gli armonicisti Eric Hughes e Brandon Santini, i chitarristi Brad Webb, Albert Castiglia, David Julia, e Anthony Paule, il pianista Victor Wainwright, la violinista Alice Hasen e il percussionista Vickey Loveland. Wasted Youth conferma l’ideale rappresentato dal Free Range Blues, passando dal funk/blues di I’m Missing You allo slow blues di Feeling Sorry For Myself, impreziosito dal piano di Victor Wainwright, al jazz di Touching Bass, al R&B di I Can’t Get Enough, a Easy Doesn’t Live Here, che per atmosfera e sound avrebbe potuto far parte di un album di J.J. Cale, a Darkness to Light, dove le chitarre, percussioni, hammond, gli inserti vocali di Tullie Brae ed il violino di Alice Hasen caratterizzano il brano, per chiudere con la blues ballad acustica Edge of a Razor, con la chitarra resofonica slide di Albert Castiglia in gran risalto, solo per citare le tracce più rappresentative. Wasted Youth è un album pregevole, consigliato a tutti gli amanti del genere proposto e conferma Mick Kolassa cantante, chitarrista, e soprattutto autore, di notevole spessore, capace di circondarsi di ottimi musicisti tutti funzionali al suo progetto.
Stefano Tognoni
Tracce
Throwing Away These Blues
Wasted Youth
It Hurts to Let You Go
I’m Missing You
Easy Doesn’t Live Here
I Can’t Get Enough
Feeling Sorry for Myself
Touching Bass
Darkness to Light
My Mind Doesn’t Wander
Pieces of My Past
Edge of a Razor
Tagged blues, Mick Kolassa