(Produzione indipendente)
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Abby Posner è una musicista molto interessante. Ha lavorato a Los Angeles gli ultimi 16 anni e ha mostrato la sua abilità nell’affrontare varie situazioni come la composizione di jingles pubblicitari, la partecipazione alla serie tv Glee, le esibizioni in vari contesti cittadini (oltre a quelle fatte in Europa, Cina e Australia), Nel 2015 aveva formato il gruppo Abby and The Myth per poi vincere lo scorso anno un premio per cantautori Give me Shelter in Place. Ed è proprio il cantautorato la sua forza, almeno questo è il nostro parere dopo aver ascoltato questo disco. Cantante, chitarrista e banjoisa, Posner propone uno stile fatto di grande melodicità con pochi mezzi strumentali: l’ispirazione viene dalla necessità di riallacciare i rapporti con il mondo dopo il periodo di confinamento. Ma ci sono anche i fatti di cronaca come la morte di George Floyd evocata in Blind Spots. Un cantautorato che sa di sincerità e che conquista grazie a brani come la traccia titolo, Emergency Use Only, Wishging Well e la conclusiva e mininalista Diggin Corners. Un bell’album costruito con cuore e mestiere.
Michele Manzotti
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