(Produzione indipendente)
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Entriamo in un club di Seattle, nello stato di Washington. Ci accomodiamo, ordiniamo da bere. Il piccolo palco è ancora vuoto ma ci sono già gli strumenti. Entrano i musicisti e dopo una breve intro entra anche lei, la protagonista della serata. Questa è la sensazione che abbiamo avuto quando abbiamo ascoltato Mercedes Nicole e il suo album. L’interprete, una delle protagoniste della scena musicale di Seattle, ha voluto puntare sul blues, una delle sue due grandi passioni (l’altra è il jazz) scegliendo standard noti, musicisti di qualità e abbandonandosi alla realizzazione di un sogno che maturava da tempo. L’atmosfera è quella che abbiamo descritto, quella di un club, che però non intende sminuire il lavoro della musicista. La gradevolezza è il risultato di un lavoro molto rigoroso che si percepisce dalla proposta strumentale e da una voce elegante. Certo non manca il mondo del jazz, ma sempre al servizio della caratteristica blues di ogni singolo brano. Si ascoltino Stormy Monday, Rich Man Blues, Turn Me On strumentale con la melodica affidata alla splendida tromba di di Jay Thomas, The Thrill is Gone dove svetta l’Hammond di Jack Siele. Un bell’ascolto complessivo e una voce da segnalare al pubblico italiano.
Michele Manzotti
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