Produzione Indipendente
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Nominata “Emerging Artist of the Year”, agli UK Blues Blues Awards del 2021, Emma Wilson, con Wish Her Well, è giunta al meritato esordio solista su lunga durata. Due Ep, entrambi pubblicati nel 2020, e soprattutto i suoi trascinanti e coinvolgenti live, avevano già contribuito a destare interesse nei sui confronti nell’ambiente blues britannico. Wish Her Well contiene dieci brani originali, tutti firmati o cofirmati dalla stessa Wilson o da elementi del suo gruppo. A questo proposito, va rilevato che pur uscendo l’album unicamente a suo nome, la band che l’accompagna ricopre un ruolo fondamentale nella creazione del sound, negli arrangiamenti e nella parte compositiva, e, visti i nomi ed il curriculum dei musicisti coinvolti, non poteva essere diversamente. Oltre ad Emma Wilson, ovviamente alla voce solista, menzione doverosa per i bravissimi Mark Neary al basso e tastiere (Noel Gallagher), Mat Hector, alla batteria, percussioni e cori (Iggy Pop, Marc Almond, Thomas Dolby, Razorlight) e Adam Chetwood alla chitarra (Mark Ronson, Imelda May) ai quali si aggiunge, nella sola Not Paying, Alessandro Brunetta all’armonica (Dente, Calibro35). Pur rimanendo il blues il comune denominatore di ogni traccia, sono presenti contaminazioni con il rock, il R&B e, in modo più marcato, con il soul, a riprova della versatilità dei musicisti e delle doti vocali della Wilson, cantante di grande levatura. Un paio di brani, Little Love Bite e Then I’m Gone, hanno le carte in regola per diventare delle hit al di fuori del circuito blues, trattandosi di soul/blues vagamente contaminato con il pop, ma sempre con grandissima classe, ed il sound che ricorda alcuni lavori di Robert Cray, anche se, in questo caso, con la voce femminile. Wish Her Well conferma Emma Wilson e la sua band come uno dei nomi più interessanti del blues britannico, e non solo.
Stefano Tognoni
Tracce
Wish Her Well
Mart Lou
Little Love Bite
Rack ‘Em Up
Blossom Like Snow
She Isn’t You
Not Paying
Nuthin I Won’t Do
Back on the Road
Then I’m Gone
Tagged blues, Emma Wilson, Frank Roszak