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Sacromud – Gubbio To Memphis Live At Opera House: The Overground Suite

23 settembre 2024 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

Edizioni Labilia
www.sacromud.com
www.labilia.it/produzioni-musicali/
www.facebook.com/Sacromud

Dopo aver vinto, nel luglio 2023, l’International Blues Challenge italiano, gli umbri Sacromud hanno rappresentato l’Italia alla finale mondiale svoltasi a Memphis dal 16 al 20 gennaio 2024. Grazie a questa prestigiosa opportunità, hanno deciso di prolungare la loro permanenza nella terra del blues, con l’intenzione di realizzare un docufilm che testimoniasse le fasi salienti di questa esperienza. A compendio di tutto ciò, è stato recentemente pubblicato un doppio dal vivo, dapprima in formato digitale, ed entro breve anche in formato fisico. Gubbio To Memphis Live At Opera House: The Overground Suite, contiene quindici tracce, la maggior parte delle quali originali e firmate in prevalenza dall’accoppiata Pugno/Barbi, completate da alcune pregevoli cover scelte tra brani non scontati, nello specifico Help me through the day (Leon Russell), Peace of mind (Ronnie Earl/Steve Gomez), Pray For Me (Alberto Marsico/Mark Dufresne) e Time Makes Two (Robert Cray). I Sacromud ci avevano favorevolmente impressionati sin dal loro omonimo album di esordio del 2022, tanto da inserirlo tra i best di fine anno. In realtà, la band, formata da Maurizio Pugno (chitarra), Raffaele “Raffo” Barbi (voce), Franz Piombino (basso), Riccardo Fiorucci (batteria) e Alex Fiorucci (tastiere), aveva pubblicato un album anche nel 2021, Resized, ma ancora sotto la sigla PBB, ovvero, Pugno Blues Band. Se in studio i Sacromud ci regalano brani perfetti, curati in ogni minimo dettaglio a partire dagli arrangiamenti, dal vivo, oltre a queste peculiarità, riescono a far emergere all’ennesima potenza le loro doti di performer e di musicisti di primissimo piano, grazie anche all’affiatamento accumulato in centinaia di esibizioni. Gubbio To Memphis dimostra che il palco è il loro “regno”, spaziando dal blues al soul, passando per il jazz, il rock, il funk ed il R&B, a riprova che uno dei loro punti di forza è il saper attingere da varie contaminazioni mantenendo, soprattutto nello “spirito”, il comune denominatore del blues. Un paio di brani, Peace Of Mind e Time Makes Two superano addirittura gli undici minuti senza perdere in appeal ed incisività. Gubbio To Memphis riesce a trasmettere, anche con l’ascolto casalingo, le sensazioni di un live, motivo in più per procurarsi la discografia dei Sacromud e per cercare di vederli in concerto.

Stefano Tognoni

 

Tracce

 

Intro: Beslan lullaby

Carousel

The mule

Ordinary day

The hider & the seeker

Help me through the day

Symmetry

Peace of mind

Dirty dancing

Holy day

Pray for me

Sticky station

Exodus

Apple slice

Time makes two

 

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