(Ecm / Ducale)
www.wattxtrawatt.com
www.ecmrecorrds.com
E’ vero che il disco è a nome di tre musicisti, e tutti nel segno dell’eccellenza. Ma è anche vero che l’immagine di copertina è inequivocabile ed è un giusto omaggio a una protagonista del jazz. Sicuramente Carla Bley non ce ne vorrà se diciamo che ha superato da un po’ le settanta primavere: lo diciamo come dato di cronaca che è strettamente legato alla sua storia musicale che ha avuto inizio in California. Molti appassionati la conoscono come promotrice di una big band che si rifaceva alle esperienza di Duke Ellington e Gil Evans. Ma soprattutto Carla Bley ha sempre guardato avanti e questo le ha permesso di avere numerose collaborazioni importanti e trasversali da Jimmy Giuffré e Art Farmer, a Don Cherry, Robert Wyatt e Jack Bruce. Per motivi generazionali il suo pianismo è partito dalle lezioni dell’hard bop per muoversi verso le nuove frontiere del jazz senza confondersi con il linguaggio importante (ma condizionante oltre ogni limite per il piano jazz del XX secolo) di Keith Jarrett. Questo inoltre è un album interamente dedicato a sue composizioni che trovano in Andy Sheppard e Steve Swallow due partner di lusso. Il primo ai sax tenore e soprano, il secondo al basso: entrambi assecondano il suono pianistico della Bley in un dialogo quasi contrappuntistico per valorizzare al meglio le melodie. Ecco che di questi Trios segnaliamo in particolar modo Les Trois Lagons (d’après Henri Matisse) e The Girl Who Cried Champagne che presentano un linguaggio ai confini della classica pur con un’anima salda nel jazz. Un album che mostra una grande classe musicale nella creazione e nell’esecuzione.
Michele Manzotti
Tagged Andy Sheppard, Carla Bley, Ecm, Steve Swallow